“ BLA, BLA, BLA“, così titolava un recente post dell’Assessore Farneti (la foto di copertina è tratta della sua pagina fb) che, come suo solito, invece di prendere ufficialmente posizione su alcune iniziative della Sindaca, manda dei messaggi subliminali ad uso e consumo dei propri elettori ). Pur in assenza di riferimenti specifici, lo rapportiamo alla recente approvazione del Bilancio di Previsione, portato in Consiglio Comunale il 30 dicembre scorso, con i soliti “squilli di tromba”, riservati alle notizie da “prima volta”.  

Non riusciamo a capire la motivazione di tanta fretta, se non quella ricavarne un motivo spendibile, in tempi di magra, per voler stupire ad ogni costo su stampa e social di tanta magnificenza, come da prassi. Non c’era tutta questa urgenza, né c’erano scadenze che potessero far prevedere delle sanzioni; il bilancio di previsione si sarebbe potuto approvare anche il giorno dopo la fine delle festività. Evidenziamo questo particolare perché, come è successo anche in anni passati, la Sindaca non ha avuto rispetto alcuno per chi, avendo un’attività propria, aspetta i giorni di festa per incrementare gli affari aziendali: un giorno di assenza dal lavoro, soprattutto sotto le feste, pesa, eccome! La Sindaca Medau ha ben altro da pensare e non bada certo a queste “sottigliezze“. Inoltre, i giorni delle festività natalizie rimangono, per tradizione, dedicati alla famiglia. Da anni, invece, la fine di dicembre è un susseguirsi di Consigli Comunali. È evidente che certe sensibilità è più facile sostenerle a parole che con i fatti. Per inciso, visto che parliamo delle feste natalizie, c è purtroppo da osservare che nel corso di quasi sei anni di mandato, il risultato che si va consolidando è la desertificazione delle attività commerciali nella nostra cittadina.

Un altro aspetto rimarcato ormai da tempo dalla minoranza è che una buona parte degli impiegati, in questa periodo dell’anno, è in ferie oppure è oberato di lavoro per la rendicontazione. Ai consiglieri comunali mancano quindi i veri interlocutori per poter chiedere chiarimenti rispetto agli argomenti che si discutono in Consiglio, ma, evidentemente, anche questo aspetto ha per la Sindaca un valore marginale.

Dopo aver evidenziato per l’ennesima volta queste caratteristiche organizzative, abbiamo ascoltato la relazione della Sindaca. Non è seguito un vero e proprio dibattito. Al di là della giostrina dei numeri, che comunque devono sempre quadrare, rimane il giudizio politico che permane negativo. Il bilancio è lo specchio dell’operato dell’Amministrazione. Dai numeri elencati nella pagina social della Sindaca, sciorinati come esempio di buon governo, notiamo delle grosse criticità che sono rapportabili soprattutto alla incapacità sia a spendere le risorse disponibili, sia a riscuotere i crediti. Per non parlare poi dell’intenzione di contrarre nuovi mutui, come se non bastassero quelli già accesi: una autentica follia amministrativa.

Gli aspetti correlati al bilancio di previsione in seguito gli andremo ad analizzare voce per voce, perché è giusto che i cittadini sappiano come vengono spesi i soldi pubblici: oltre alle decine di migliaia di euro che ogni anno, ad esempio e visto che siamo in tema, l‘amministrazione spende per il natale a beneficio di una quarantina di persone (per essere generosi), alla fine siamo sicuri che verrà evidenziato come tanti altri soldi pubblici si perdono nei rivoli di azioni che non hanno e non avranno nessuna ricaduta per i cittadini. 

Il bilancio di previsione non è che solo un aspetto delle grandi difficoltà che dovrà affrontare l’Amministrazione nel 2020: la nomina del Commissario per il PUC è solo un piccolo assaggio, poi ci sono le criticità politiche, con una parte della maggioranza sempre più insofferente, sempre più perplessa nel continuare a svolgere passivamente le discutibili iniziative della Sindaca, ormai in caduta libera in termini di consenso popolare.

Non vorremmo apparire come profeti di sventura, ma si profila all‘orizzonte una caduta rovinosa che potrebbe travolgere tutti, compresi coloro che hanno l’ambizione di ricandidarsi.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

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