Pregiatissima Sindaca,
per quanto riguarda la Polizia Locale, sin dall’avento del Suo mandato abbiamo avuto la sensazione che avesse una visione tutta particolare del ruolo e dei compiti degli agenti.
Una priorità era quella di cambiare la Comandante, naturalmente non prima di averla esposta nel sostenere le scelte sciagurate dei varchi, percepiti dai più come un modo per far cassa e spennare cittadini e turisti ignari delle trappole disseminate nel territorio, non certo per migliorare la viabilità. Nonostante l’arrivo e l’impegno del nuovo Comandante, non vediamo nessun miglioramento, anzi c’è un oggettivo peggioramento del servizio.
Il nuovo responsabile che non conosce il territorio, purtroppo per lui si è trovato catapultato a gestire una realtà complessa, per giunta con un organico ridotto all’osso; 6 precari che dovrebbero vigilare sul centro urbano, sul territorio, e sui 18 chilometri di costa, dividendosi in turni tra il giorno e la notte. Tra i tanti disservizi, citiamo l’ultimo riferito all’apertura dell’ufficio al pubblico per un solo giorno alla settimana, il lunedì dalle 10 alle ore 13.
La domanda è scontata: tutto ciò è normale per un comune costiero e quindi per un territorio a forte vocazione turistica come il nostro, che vede incrementare la presenza antropica in modo esponenziale?
Quello che oggigiorno sta succedendo nella polizia Polizia Locale, cara Sindaca, non è il frutto della cattiva gestione della precedente Comandante, come Lei ha voluto far credere sollevandola dall’incarico, e nemmeno un demerito del nuovo Comandante: troppo presto ed anche ingiusto esprimere dei giudizi affrettati e sommari.
È più corretto attribuire un risultato così scadente ai frutti della Sua inadeguatezza politica nel governo delle risorse umane che operano, in generale, negli uffici.
Il nostro comune, da punto di riferimento della Pubblica Amministrazione anche con passate collaborazioni con l’Università, è diventato la cenerentola dei comuni della provincia di Cagliari. Dal Suo arrivo abbiamo dovuto assistere al fuggi fuggi generale delle migliori professionalità.
Considerate le condizioni in cui versa la macchina amministrativa, non ci dobbiamo neppure meravigliare che ci siano difficoltà per coprire i posti vacanti anche con personale precario.
Tornando al discorso sulla Polizia Locale, oggi dobbiamo dire che l’attuale responsabile ha avuto un grande coraggio nell’accettare l’incarico, ma visto come stanno andando le cose, non sappiamo se abbia fatto la scelta giusta.
Sindaca, quello che più ci lascia sconcertati nel Suo modo di amministrare è la totale mancanza delle più elementari nozioni della cultura gestionale, che mette sempre come prioritaria la programmazione. Lei sapeva benissimo in quale situazione di criticità si sarebbe trovato il servizio svolto dalla Polizia Locale perché, alimentando il clima di conflittualità tra gli operatori, ne è stata la maggiore artefice: basti pensare al contenzioso per le armi o per la cancellazione dei contributi per la pensione integrativa del personale di vigilanza.
Dopo che ha creato questi presupposti, cosa credeva di risolvere sostituendo il Comandante? Se pensava di avere in tasca la bacchetta magica, questo ci preoccupa ancora di più, perché vuol dire che ha una concezione autoreferenziale e personalistica del servizio con cui, è evidente, non ha alcuna dimestichezza. Le manca la capacità di pianificare le azioni in tal senso, e gliene diamo una semplice prova: con oltre un milione di euro incassati con le sanzioni, avrebbe potuto assumere tutti i vigili urbani necessari a potenziare adeguatamente il servizio. Invece non l’ha fatto: perché? Come è accaduto in passato, i vigili forse verranno assunti a stagione ormai finita, a settembre o a ottobre, come si suol dire “quando i buoi sono scappati dalla stalla“.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: territorio abbandonato a se stesso, con traffico caotico e disorganizzato, con cittadini e turisti alla spasmodica ricerca di un vigile che gli dia ascolto; gli stalli di sosta per i disabili e strisce pedonali costantemente occupati da automobili che, considerato lo stato di anarchia vigente, ne approfittano per occupare qualsiasi spazio della carreggiata utile allo scopo di piazzare comodamente la propria auto. Di Nora è meglio non parlare. La costa e il resto del territorio sono lasciati in balìa del destino, occasionalmente mitigato dalla parvenza di qualche sparuta pattuglia che transita nelle strade.
Immaginiamoci poi cosa succede negli uffici: pratiche inevase, sanzioni da notificare, la spada di Damocle della prescrizione sempre pendente, con il grave rischio di rispondere delle inadempienze alla Corte dei Conti, soprattutto da parte del responsabile del servizio.
Su questo ultimo aspetto ci auguriamo che il Comandante si stia tutelando, perchè essendo nuovo dell’ ambiente e non conoscendo le abitudini della parte politica, deve sapere che a Palazzo vice la regola che la colpa è sempre degli altri, e che si è sempre nella ricerca spasmodica di un colpevole che possa pagare dazio per inadeguatezze e negligenze della classe politica. È successo anche con la precedente Comandante, potrebbe succedere anche per lui.
Ci dispiacerebbe vedere che a mettere le mani nel portafoglio fossero persone che cercano di lavorare nel modo migliore possibile senza averne gli strumenti:
la magistratura contabile potrebbe non tenerne conto.
Gentilissima Sindaca, quello che è successo quest’anno nell’area vigilanza è veramente un disastro da tutti i punti di vista a cui Lei difficilmente non solo potrà porre un rimedio, ma neppure una pezza. Quest’ estate è ormai segnata.
Ci auguriamo che se ne assuma tutte le responsabilità senza mettere sull’altare sacrificale nessun altro. In caso contrario, saremo noi a ricordarglielo, non dubiti.
Cordialmente
I CONSIGLIER COMUNALI
Angelo Pittaluga, Elisabetta Loi, Andrea Abis, Donatella Fa, Francesca Toccori