PULA: IL RISVEGLIO DAL LETARGO DEGLI ASSESSORI COMUNALI

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Con sempre maggiore frequenza osserviamo che alcuni Assessori, avvalendosi della stampa, cercano di riemergere dagli abissi accampando meriti tutti da dimostrare, forse con l’intenzione di far dimenticare anni e anni di inettitudine amministrativa.
L’ultima uscita in ordine di tempo è quella dell’Assessore Usai che (udite!udite!) preannuncia il posizionamento di nuovi cartelli stradali e dei numeri civici nelle civili abitazioni ancora sprovviste. Era ora! diciamo noi. Nel considerare il disagio dei cittadini che per anni hanno dovuto combattere con corrieri e postini, ci sembra un’iniziativa a dir poco tardiva.
Nel considerare che ci stiamo avviando alla fine della consiliatura, abbiamo l’impressione che questa dinamicità mediatica faccia parte di una strategia politica ben precisa, probabilmente architettata dalla Sindaca in persona al fine di dare una riverniciata ai suoi Assessori che, per usare un eufemismo, non hanno certo brillato in termini di iniziative intraprese e risultati conseguiti.
Che a monte ci sia un disegno politico finalizzato a ricandidare i fedelissimi alle elezioni del 2022 è probabile ed anche “normale”. Come rientra nella normalità delle cose che l’attuale Sindaca sia partecipe della lista di futura composizione creata da lei medesima, in cui il designato Sindaco sarà, di fatto, manovrato dall’attuale prima cittadina. Se qualcuno nell’attuale maggioranza, o un esterno “affiliato” al cerchio magico, avesse preso in considerazione la possibilità di succedere al trono, se vuole campare serenamente, gli sconsigliamo vivamente quel ruolo. Il perché è presto detto: non ci sembra che l’attuale Sindaca sia nota per possedere spirito di condivisione delle scelte politiche, o abbia una spontanea e innata propensione ad abbracciare, con atteggiamenti inclusivi, chi ha posizioni diverse dalle sue. Figuriamoci se resisterà all’impulso autoritario che, in questi anni, l’ha politicamente contraddistinta, facendo un passo indietro per lasciar spazio ad altri Rivolgendoci a colui che sarà candidato alla carica di Primo cittadino, a prescindere dalle strategie future della Sindaca, con largo anticipo vorremmo contribuire a fornire un curriculum politico dall” Assessore Usai, acquisito in questi anni di esperienza maturata nel settore da lui sovrinteso (si fa per dire) ovvero ”Traffico e Mobilità”. Per le altre deleghe che il medesimo Assessore ricopre, ci riserviamo di aprire a breve altri capitoli: chi avrà il coraggio politico di rimetterlo in sella nella prossima tornata elettorale, così avrà chiare tutte le potenzialità che Usai potrà offrire.
PIANO DEL TRAFFICO: è costato all’Amministrazione circa 100 mila euro ed ha previsto, per la sua redazione, la chiamata di esperti dalle Università. A dire della Sindaca e dell’ Assessore Usai, il piano avrebbe dovuto risolvere i problemi del traffico cittadino già nell’autunno 2014. RISULTATI: posizionamento dei famosi varchi elettronici che sarebbe più opportuno chiamare “fototrappole”, rivelatesi un mezzo come un altro per spennare soprattutto gli ignari turisti, che ha prodotto qualche milione di euro di incassi al Comune in cambio di un incalcolabile danno di immagine alla cittadina.
Con la comparsa dei “dissuasori mobili” nella discesa in Piazza del Popolo abbiamo visto di tutto: auto che andavano a sbatterci contro, funzionamento di un solo dissuasore, presenza contemporanea dei dissuasori uniti a oscene transenne. Poi, se non bastasse, il nostro lungimirante Assessore, evidentemente non soddisfatto della sua opera, ha pensato bene di posizionare prima uno e dopo due semafori, uno per lato della strada. Nonostante l’ulteriore caterva di soldi pubblici buttati al vento, il sistema praticamente non ha mai funzionato se non a giorni alterni. In compenso, anche in questo caso, i turisti e i cittadini hanno potuto sperimentare tutte le combinazioni possibili: semaforo verde e dissuasori sollevati, scritta ZTL “ aperto” e semaforo rosso o viceversa, semaforo verde e ZTL “aperto” e dissuasori sollevati, ecc…
A queste situazioni che hanno ricoperto di ridicolo il buon nome della nostra cittadina, si devono aggiungere i continui interventi dei tecnici che saranno sicuramente costati un patrimonio di soldi pubblici.
Per la cronaca, vorremmo ricordare i varchi acquistati e mai entrati in funzione, come quello di Nora, perennemente presidiato dalle transenne.
RIVOLUZIONE DEI SENSI UNICI: c’è stata una tale e attenta programmazione che la modifica ha necessitato “appena” 6 anni. Ricordiamo le enigmatiche rivoluzioni estive, in certi casi durate solo pochi giorni, o piuttosto la modifica dello ZTL estivo, con i cartelli indicatori coperti in stile “Quaresimale”.
PARCHEGGI: Sui parcheggi a pagamento nella zona balneare stendiamo un velo pietoso: incuria e il degrado più volte segnalati, determinano una situazione vergognosa che non ha niente a che fare con un paese turistico (le foto che abbiamo pubblicato quest’estate e che sono ancora attuali, ne sono la testimonianza più eclatante). Sui parcheggi nel centro urbano l’Assessore ci dovrebbe dire a che cosa servono i pannelli luminosi piazzati agli ingressi di Pula (viale Diaz e Via Lamarmora) spenti da anni, che dovrebbero indicare la disponibilità di stalli. A tutt’oggi sono degli oggetti misteriosi costati fior di quattrini ai Cittadini.
PISTE CICLABILI: Uno dei primi atti dell’Assessore è stato quello di abolire 2 tratti di pista ciclabile, quella in viale Nora e un piccolo pezzo in via S. Efisio. C’era tutto lo spazio per modificarli e traslarli di lato, ma il nostro lungimirante Assessore ha ritenuto più opportuno cancellarle, così si è tolto dall’impiccio di trovare soluzioni alternative. RISULTATO: da allora, in questi tratti, c’è una pericolosa commistione tra pedoni e biciclette.
LA CITTADINA DELLE TRANSENNE: Nel periodo estivo (e non solo) abbiamo il centro urbano disseminato di transenne e di cartelli provvisori che, regolarmente, vengono dimenticati e abbandonati, rappresentando un’immagine di disordine perenne. Se l’ Assessore Usai avesse avuto l’accortezza di farsi un giro nei paesi vicini e in altre località turistiche della Sardegna, avrebbe notato che le transenne, che sanno tanto di cantiere, nei centri urbani sono sostituite da arredi rimovibili, sicuramente più presentabili e meno impattanti delle inferriate. Non ci vuole molto, basta solo copiare dagli altri, e i soldi certo non mancano.
LA CAMPAGNA DEI RATTOPPI DELLE BUCHE STRADALI. Apprezziamo la buona volontà, ma sinceramente non riusciamo a capire con quale criterio e priorità vengono eseguiti i lavori.Vediamo che alcune strade sono state escluse, come pure è stata esclusa S. Margherita. L’ Assessore Usai che è anche del mestiere, dovrebbe capire che se il fondo stradale non è solido, è inutile buttarci dell’asfalto a mo’ di chewingum masticato. Ci riferiamo in particolare alla via S. Efisio, lato Ostello, e di queste situazione ce ne sono tante.
Potremmo continuare ancora per diverse pagine nell’elenco, ma non vogliamo annoiare chi ci legge. Come abbiamo anticipato più sopra, ci saranno anche altre occasioni per sviscerare l’operato dell’Assessore Usai per le altre deleghe conferitegli dalla Sindaca, complice con lui, con responsabilità anche più gravose, della disastrosa gestione dell’ Assessorato cui fanno capo il Traffico e la Mobilità. La Sindaca, da par suo, ha dimostrato di non saper dare indirizzi politici precisi e di avallare una gestione condotta all’ insegna del “tirare a campare”, a discapito della collettività.
Concludiamo precisando che le nostre osservazioni non hanno niente di riconducibile alla sfera privata e personale dell’Assessore e, naturalmente, della Sindaca, e quindi sono rivolte esclusivamente alla cariche pubbliche che ricoprono.
La nostra speranza è che quanto scritto possa servire perlomeno a far capire ai diretti interessati, soprattutto all’Assessore Usai, che, al di là degli sforzi mediatici compiuti, di cui abbiamo fatto cenno in apertura della presente, non c’è nulla che possa rimediare ad una gestione fallimentare e disastrosa.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

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