Con l’avvicinarsi della data delle elezioni comunali (manca all’incirca un annetto o poco più) le tensioni sotterranee, da sempre presenti all’interno della maggioranza, cominciano a palesarsi. L’occasione è stata l’elezione della Presidente del Consiglio, già programmata da tempo, innovazione storica che la Sindaca aveva preannunciato con molta enfasi, ritirata strategicamente, oltre che inspiegabilmente, all’ultimo momento, con la bottiglia di spumante da stappare e i canonici pasticcini già fuori dal frigo.
Sin dai primi proclami diffusi sui social, avevamo dichiarato quanto inutile sia, a nostro avviso, questa nuova figura istituzionale, e soprattutto avevamo contestato l’inopportunità di sprecare soldi pubblici per una carica che noi riteniamo funzionale solo e soltanto ai disegni elettorali della Sindaca. Ed ecco qui, come volevasi dimostrare, la falsa partenza dell’ elezione della Presidente, secondo copione. La prevedibile levata di scudi di alcuni membri della maggioranza, che in questi 6 anni, per la mancanza di coraggio nel dichiarare pubblicamente come la pensano, non agiscono in modo trasparente, sempre pronti dietro il muretto a “lanciare la pietra e nasconde la mano”, era francamente nell’ aria.
C’è però da osservare che la loro audacia si manifesta solo fuori dal Palazzo, essendo di fatto allineati e coperti con le scelte della Sindaca. D’altronde, godere della rendita di posizione fa sempre comodo, pur non essendo certo il massimo della correttezza politica.
Chi rimane nelle retrovie, fautore del borbottio fuori del palazzo, senza che trapeli una traccia di dissenso negli atti ufficiali del Comune, si qualifica da solo. Quindi, è più coerente chi ha difeso le scelte della Sindaca, sempre e comunque! Merita il massimo rispetto, contrariamente a chi ha avuto in questi anni comportamenti politicamente pusillanimi e squalificanti.
Il pezzo forte del Consiglio era questo, e capiamo bene la delusione di chi ha visto sfumare l’ambíto traguardo proprio all’ultimo istante…sarà per la prossima volta.
Chiusa la parentesi del primo punto all’ ordine del giorno, si è proseguito con il secondo che prevedeva l’adesione del comune di Pula alla Fondazione “Sardegna Isola del Romanico”. Anche in questo caso c’è da evidenziare che il nostro Comune non ha certo brillato per essere tra i primi ad aderire all’iniziativa. La suddetta Fondazione esiste infatti da oltre un decennio. La Chiesa di S.Efisio è un esempio importante di architettura romanica in Sardegna, ed essere aderenti a Fondazioni o Associazioni rivolte alla tutela e valorizzazione di monumenti analoghi al nostro rappresenta un’opportunità per canalizzare finanziamenti. La minoranza, nell’annunciare il voto favorevole, ha messo in evidenza tutti i vantaggi di queste iniziative che in qualche modo fanno “rete“, ma allo stesso tempo ha evidenziato che sulla delibera c’era poca chiarezza sugli impegni economici futuri per il Comune.
Il successivo punto all’ordine del giorno era il riconoscimento da parte dell’UNESCO del paesaggio culturale della Sardegna e la definizione del suo territorio quale “Museo Aperto”. Finalmente, dopo mesi di ingiustificata sedimentazione per approfondimenti negli uffici del Comune, la Sindaca e l’Assessore Zucca, bontà loro, si sono degnati di portare in Consiglio la proposta della minoranza, prima firmataria la Consigliera Fa.
Se il frutto degli approfondimenti è motivato da quanto prodotto come allegato alla delibera, peraltro presentato il giorno prima all’ultimo momento e utilizzata come lectio magistralis per l’esposizione in aula dell’Assessore Zucca, siamo davvero di fronte ad un qualcosa di veramente scoraggiante: insomma, un punto portato in aula con macroscopiche carenze che hanno riguardato sia la forma che la sostanza dell’importante argomento. Gli approfondimenti durati mesi, dei quali l’assessore aveva necessità, hanno portato ad una sintesi a dir poco”disarmante”. La Consigliera Fa, vista la qualità dei contenuti argomentati dall’Assessore ha subito evidenziato che quando era stata presentata la sua proposta 4 mesi addietro, la Sindaca era stata l’abile regista nell’inscenare il primo tempo di un teatrino al quale aveva partecipato anche l’Assessore Farneti, il tutto finalizzato a sospendere il punto per poi ripresentarlo dopo 4 mesi a nome della maggioranza, un modo come un altro per sviluppare anche il secondo tempo del teatrino e con l’Assessore Zucca è stato lasciato da solo a fare tristemente l’attore. Sull’argomento è intervenuto anche il Consigliere Abis, che ha evidenziato come già il altre occasioni lo stesso trattamento non sia stato riservato ad altri punti simili presentati dalla maggioranza, soprattutto tenendo conto che la proposta della Consigliera Fa e di tutta la minoranza, fosse attinente alla valorizzazione delle numerose emergenze nuragiche presenti nel nostro territorio.
Chi ha seguito il Consiglio via Web si sarà reso conto di come i componenti della Giunta vanno in Consiglio: totalmente impreparati. Zucca ha prodotto un discorso incomprensibile, privo di un filo logico se non addirittura fuori tema. Da quel poco che si è potuto capire, l’Assessore invece di focalizzare il suo intervento sulle emergenze nuragiche di Pula, ha disquisito in maniera confusa e inappropriata su Nora. La Consigliera Loi, nel far presente che l’argomento all’ordine del giorno non era “Nora“, gli ha ricordato che invece di magnificare a parole il sito archeologico, forse sarebbe più produttivo occuparsene tutto l’anno, non certo per promuovere chissà quali progetti perché è chiaro che ha dimostrato di non avere le capacità, ma almeno per salvaguardarne il decoro. È sufficiente per chiunque fare una passeggiata per rendersi conto di persona delle lacune che affliggono il nostro prezioso patrimonio archeologico.
Dopo una penosa discussione, esasperata dell’incapacità politica dell’Assessore e del resto della maggioranza di reggere il confronto, il punto si è comunque concluso con voto unanime. Doverosa la dichiarazione di voto della minoranza, in cui si è voluto precisare che, quando si tratta di argomenti funzionali al bene di Pula, si è è capaci di votare a favore, tralasciando contrapposizioni amministrative e politiche. Si è anche rimarcato che questo criterio non è stato osservato dalla maggioranza, quando la proposta approvata oggi fu avanzata, mesi addietro, dalla Consigliera Fa. Sempre nella dichiarazione di voto, si è puntualizzato la non condivisione della relazione e dell’intervento dell’Assessore Zucca, sia perché presentato fuori tempo massimo, ma soprattutto per il contenuto delle argomentazioni, che poi sono state alla base del suo sconclusionato intervento in aula.
L’approvazione dell’ ultimo punto, ovvero il “Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti comunali“, già discusso in Commissione Statuto e Regolamenti, con voto unanime, ha chiuso il Consiglio Comunale. Un punto tanta atteso che, anche in questo caso, evidenzia la mancata attenzione dell’Assessore ai Lavori Pubblici per le numerose strutture sportive che da 6 anni, nonostante la disponibilità finanzaria, sono rimaste, colpevolmente, delle incompiute.
I CONSIGLIERI DI MINORANZA