Ieri il Consiglio Comunale ha votato la prima adozione del piano Urbanistico Comunale. Come consigliere di minoranza le sottoscritte; Elisabetta Loi e Donatella Fa, quest’ultima per impegni di lavoro non ha potuto partecipare ai lavori anche se ha avuto modo, al pari dei consiglieri presenti di preparare la dichiarazione, ci riserviamo di sviluppare nei prossimi giorni le parti più salienti delle scelte fatte dall’Amministrazione Medau, soprattutto quelle che riteniamo che possano essere oggetto di un’attenta riflessione da parte dei cittadini e quelle nettamente in contrasto con il programma di mandato di questa Amministrazione.
La dichiarazione di voto è la sintesi delle nostre osservazioni e delle nostre proposte elaborate nei 4 giorni di Consiglio .
Il 28 marzo scorso Avete approvato il DUP dove affermate che il piano urbanistico sarebbe stato adottato coinvolgendo tutti i cittadini ,ma già alcuni giorni prima avevate inviato la convocazione del Consiglio con PUC già confezionato.
Lo stesso giorno abbiamo discusso e votato come detto il DUP, il bilancio di previsione con tutti gli allegati, Il programma OO.PP., Il piano tariffario della TARI ed altro. Atti importanti che richiedono tempo per il loro esame. Tanto è vero che la legge impone che gli atti siano messi a disposizione dei consiglieri almeno 20 giorni prima.
Quindi fino al 29 sera tardi i consiglieri erano impegnati nella sessione di bilancio, per poi ritrovarsi a discutere il giorno dopo un piano urbanistico che non si capisce in quale momento avrebbero dovuto studiare e approfondire .
Ciò precisato, davvero pensate che si possa illustrare, discutere ed approvare un piano urbanistico senza averlo potuto esaminare a fondo nei minimi particolari? .
Ancora non capiamo Quale era l’urgenza di portarlo in Consiglio con questi tempi brucianti? Alcuni Consiglieri di minoranza hanno un loro lavoro o sono titolari di aziende. In un periodo di crisi come questo, mancare dal lavoro o chiedere di non poter sfruttare l’onda lunga degli acquisti prefestivi è una mancanza di sensibilità. Non tutti possono avere la fortuna di essere dei dipendenti per portare le giustificazioni in modo che le aziende possano ricevere i rimborsi dal Comune, come pure non tutti possono godere delle rendite di posizione per le cariche che ricoprono. Una mancanza di sensibilità che contrasta con quanto la vostra amministrazione dice solo a parole.
La maggioranza ha avuto 5 anni a disposizione per costruire ed esaminare gli elaborati del PUC. In consiglio si presenta con tecnici e consulenti ai quali viene demandato l’onere di illustrazione e risposta alle osservazioni della minoranza; perciò i consiglieri di maggioranza si possono permettere di presenziare alla seduta in assoluto mutismo e limitarsi ad alzare la mano al momento della votazione L’assessore all’urbanistica si può limitare a parole di circostanza. E nonostante tutto questo tempo a disposizione vi presentate oggi con 10 pagine di emendamenti, segno che evidentemente neanche voi avevate approfondito a sufficienza tutte le norme.
Una minoranza seria invece che vuole deliberare con scienza e coscienza ha necessità di tempo e consulenza tecnica per esaminare una tale mole di documenti.
Avete dimostrato di non rispettare il ruolo assegnato dalla legge alla minoranza è evidentemente convinti che questa sia un impiccio e non un aiuto per il ben operare.
Tutto quanto premesso basterebbe per giustificare il nostro voto contrario ma per quel poco che abbiamo potuto esaminare e quanto emerso dalla discussione esprimiamo il seguente parere:
- Non condividiamo la scelta dell’ubicazione del porto il località foxi. Questo non perché anche noi non vorremmo un porto contiguo al centro abitato ma, a nostro avviso, perché si tratta di un’utopia, considerate le difficoltà di ogni genere difficilmente superabili. Fra tutte, la mancanza di studi di fattibilità, di manifestazione di interesse da parte di imprenditori, l’eccessiva parcellizzazione del vasto territorio da impegnare, etc
- Si è rinunciato ad investimenti da parte di un imprenditore che aveva dimostrato solidità economica e voleva realizzare il porto d’Agumu giustificando tale scelta non come politica ma adducendo motivazioni assolutamente ingiustificate quale quella che non si potrebbe edificare in una fascia di rispetto all’attuale canale, in seguito specchio d’acqua del porto
- Si è voluto dare una risposta a tutte le problematiche del territorio promettendo soluzioni non condivise con gli enti sovraordinati che in passato spesso hanno espresso pareri negativi e che potranno ingenerare false aspettative.
- Non si condividono altre scelte politiche di ubicazione di zone da C ad S, di indici territoriali, di altezza dei fabbricati etc.
- Evidenziamo inoltre che non abbiamo capito come mai per discutere alcune osservazioni al piano precedente si è speso soldi e tempo per la nomina di un commissario ad acta invece, ora, per le stesse zone non ci sono state dichiarazioni di incompatibilità
- Sul territorio di S. Margherita. Nonostante abbiate all’interno della maggioranza diversi rappresentanti, non possiamo riscontrare la giusta attenzione: avete scippato le cubature sulla costa per portarle in prossimità del perimetro urbano di Pula, mortificandone lo sviluppo turistico. Il porto che sarebbe stata una grossa opportunità di raccordo tra i due territori; S. Margherita e Pula, da Agumu l’avete trasferito a Foxi, dove rimarrà una fantasia. Su piano dello sviluppo agricolo e sulla possibilità di costruire qualche cubatura funzionale ai poderi, avete rimandato tutto al Piano di Valorizzazione di cui non conosciamo nessun contenuto di un piano iniziato ben 6 anni fa . Chiedendoci quindi di votare praticamente al buio su quella zona .
- Un capitolo a parte meritano i parchi verdi su cui condividiamo in parte l’idea ma non l’ubicazione. Su questi lasciateci fare qualche considerazione; vicino al cimitero avete istituito un altro parco verde a 50 metri dal cosiddetto Parco delle Storie, che senso ha? Da quale ragionamento logico nasce questa esigenza?Quel terreno sarebbe potuto essere utilizzato per altro. Un altro aspetto che ci lascia perplessi è che, per fare questi parchi dovranno essere acquistati i terreni, poi progettati, con quali risorse? Volete forse replicare il modello del Parco delle Storie, fatto in parte con i soldi presi in prestito dalle banche che poi dovranno essere restituiti dalle prossime Amministrazioni ? A questo aggiungiamo che siamo fortemente preoccupati delle gestioni di queste aree verdi. In questi anni la manutenzione e le attenzioni per questo fondamentale settore hanno lasciato molto a desiderare, in sei anni non siete riusciti a sostituire dalle aiuole del centro urbano neppure le piante che si sono seccate, immaginiamoci gestire parchi. E’ vero che sognare non costa niente, ma credeteci, a noi non convince.
- Una considerazione a parte meritano le Zone ATS all’ingresso del paese nel viale Europa. Una cosa che salta subito agli occhi e su cui nutriamo dubbi è che l’area è stata delimitata in maniera precisa con piccole rientranze e sporgenze ben evidenti nelle carte quasi a voler delimitare con precisione una proprietà e non un’area meritevole di questa destinazione urbanistica. Come ho avuto modo di precisare in aula quando si sviluppa l’assetto urbanistico di un territorio non si dovrebbero guardano le proprietà delle singole persone o del singolo imprenditore, ma il territorio nel suo insieme. E visto che stiamo parlando di proprietà l’altro aspetto che non possiamo condividere è la scena dell’ubicazione di questa zona , già in passato destinataria di un’ampia zona C, Un’opportunità rimasta sulla carta e mai realizzata , immobilizzando di fatto, per anni, ettari di territorio e cubature . Il Comune per questo ha dovuto affrontare anni di cause e spese legali per revocare la concessione, anche una recentissima, e oggi stiamo premiando nuovamente quegli stessi proprietari assegnando un’area così strategica. Anche questi fanno parte dei misteri delle scelte di questa Amministrazione.
- Ultima , non certo per importanza , è l’osservazione che vogliamo riservare alle zone d, Dove di fatto viene nuovamente introdotto lo spettro di un centro commerciale all’esterno del paese. La scelta di permettere la realizzazione di ben 4550 mq di locali commerciali in un unico lotto al di là della statale sarà il colpo di grazia per le attività già fortemente provate dalla crisi di questi ultimi tempi, in beffa a tutte le rassicurazioni fatti durante la campagna elettorale. (sull’argomento abbiamo scritto circa due anni fa questo articolo)
Ci permetta in ultimo di esprimere tutti i nostri dubbi sui tempi utili per portare definitivamente a casa il piano urbanistico, tempi che a nostro avviso non saranno compatibili con il tempo rimasto alla vostra consiliatura, lasciando così anche stavolta una grande incompiuta .
Per tutte le ragioni suesposte e per quanto emerso durante la discussione annunciamo il nostro voto contrario.
Elisabetta Loi e Donatella Fa