É vergognoso prendere atto che dopo mesi, solo ieri e dopo la nostra segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione è sta ripristinato il sito istituzionale del comune che prevede per legge obblighi di di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni. Per correttezza e per informarvi del nostro operato di Consiglieri Comunali di minoranza abbiamo deciso di pubblicare ugualmente la lettera e copia della segnalazione che avevamo deciso di indirizzare ai Cittadini.

Cari Cittadini,

Il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni sono gli elementi fondanti su cui si basano le Pubbliche Amministrazioni. Adempiere con regolarità o, al contrario, omettere questi obblighi, non fa parte certo delle scelte e dei poteri discrezionali della Sindaca. La materia è infatti regolata da normative precise e stringenti, dove la Prima Cittadina è chiamata in prima persona a garantire l’osservanza dei dispositivi contenuti nelle leggi di riferimento.

Dopo diverse interrogazioni e lamentele manifestate in Consiglio Comunale, come Consiglieri di Minoranza ci sentiamo in dovere di segnalare queste carenza, riconducibili alla Trasparenza Amministrativa, all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e alle altre Autorità che hanno istituzionalmente competenze in materia.

Vorremmo innanzitutto ricordare che il tema della mancata trasparenza amministrativa, è stato messo in evidenza per ripetute violazioni in merito agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni che dovrebbero essere contenute nel sito istituzionale del Comune di Pula.

Per specificare meglio, e spiegare a chi ci legge le nostre rimostranze, ci riferiamo ad un periodo recentissimo, ovvero al giorno 19/01/2018:

  • Sezione determine” (quella riconducibile agli incarichi professionali e ai pagamenti) gli ultimi dati caricati risalgono alla data 11/12/2018.
  • Sezione “Delibere di Giunta” : ultimo aggiornamento risale al 06/11/2018.
  • Sezione delibere di Consiglio Comunale” : la data ultima è del 29/10/2018.

Da evidenziare che le determine e le delibere, molto spesso, non sono corredate dagli allegati che, solitamente, contengono prospetti economici o progetti.

Quanto da noi evidenziato, non ha certo come obiettivo quello di appagare la curiosità dei lettori, ma quello di sottolineare un aspetto ben più importante: permettere ai cittadini che, eventualmente, dovessero essere penalizzati, se non addirittura sentirsi lesi degli atti adottati dall’Amministrazione, di fare ricorso nelle sedi opportune. La discrezionalità della tempistica dettata dalla Sindaca, che decide di pubblicare gli atti quando le aggrada, non è accettabile!

E’ persino superfluo sottolineare che la trasparenza negli atti amministrativi ha lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, di prevenire fenomeni di corruzione, di incentivare la partecipazione e il controllo sulle attività delle istituzioni, di informare il contribuente sull’utilizzo delle risorse pubbliche.  Tale normativa è andata a regime da anni in tutte le PP.AA. (pubbliche amministrazioni), e pertanto non riusciamo a capire se non applicarla a Pula, e perseverare in un comportamento così poco rispettoso dei cittadini, faccia parte del dilettantismo e dell’approssimazione a cui ci stiamo purtroppo abituando. Abbiamo addirittura il sospetto che si tratti di una forma di arroganza dettata dalla convinzione di poter fare quello che si vuole.

Se dovessimo fare un’analisi politica di questo comportamento della Sindaca, ne concludiamo che il nostro giudizio sull’argomento assume, per forza di cose, delle sfaccettature ancora più severe. Sembra passato un secolo da quando, in campagna elettorale, scritto nero su bianco nel programma di governo, si leggevano queste testuali parole: “Crediamo fortemente che l’amministrazione locale debba promuovere percorsi partecipativi, rinsaldando il patto tra Istituzione e Cittadini, dove il comune amministri in modo più trasparente, equo……” . Parole impegnative che, al pari di tante altre promesse, la Sindaca, una volta eletta, non ha avuto nessuna remora a riporre nel cassetto della scrivania del suo ufficio.

Ribadiamo che la situazione relativa alla pubblicazione degli atti amministrativi non è più accettabile e non può essere più tollerata, anche alla luce delle numerose segnalazioni che negli anni si sono susseguite, evidentemente senza sortire nessun effetto e senza esito alcuno.

Parlare perciò di quello che consideriamo l’ABC, il fondamento, il principio su cui una Pubblica Amministrazione che sia degna di questo nome, è quindi un dovere istituzionale.

Al di là delle promesse elettorali, riteniamo che dovrebbe essere una delle priorità e un obiettivo di chi è stato scelto alla guida di un Comune: il rispetto di un fondamentale diritto dei cittadini viene prima di tutto.

Lo diciamo a malincuore: a Pula, evidentemente, quello che la legge in materia di trasparenza, è ancora considerato un optional.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Angelo Pittaluga, Donatella Fa, Francesca Toccori, Andrea Abis, Elisabetta Loi


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