IL FIORE ALL’OCCHIELLO DEL TERRITORIO RACCOGLIE L’ENNESIMO FRUTTO AMARO DELL’ “ERA MEDAU”

Le nostre riserve sulla nuova gestione dell’area archeologica di Nora sono note. Non derivano da una posizione preconcetta, ma da  un modo di agire amministrativo, a nostro avviso discutibile, che ci indusse a fare un’interrogazione per sollecitare il rispetto del capitolato d’appalto. Vorremmo evidenziare che il  capitolato d’appalto contempla nel dettaglio tutte le incombenze cui la gestione subentrata alla Cop.Tur. deve farsi carico per governare al meglio, sotto ogni profilo, la nostra più preziosa risorsa.  Chiedere una dettagliata e puntuale verifica della tempistica sugli obblighi contrattuali di cui si sarebbe dovuto far carico il nuovo gestore, ci sembrava oltretutto doveroso nei confronti della storica cooperativa che per 40 anni ha gestito il sito archeologico.

Pur legittimato da una regolare gara,  il nuovo contratto strideva già in partenza con le promesse fatte dalla Sindaca che, in campagna elettorale, ripeteva il mantra “lavoro ai Pulesi”. Strideva ad un punto tale che non tardò a manifestarsi  ciò di cui la Prima Cittadina, preventivamente, era a conoscenza, e su cui, pur sapendo, approvò senza riserve:  il fatto che i nostri concittadini,  dalla qualifica di “socio” della Cop.Tur., assumessero  giocoforza quella di “dipendente”.   Diversi di loro, dal lavoro a tempo pieno, passarono addirittura al part time,  con notevoli ripercussioni negative in busta paga. A questa situazione si aggiunge, ora,  la beffa di rimanere senza stipendio per mesi.

L’aspetto della questione che lascia parecchio  perplessi, oltre le considerazioni sopra esposte,  è relativo al mancato rispetto della tempistica  nel versare al Comune i soldi incassati con la bigliettazione. Ci chiediamo se la Sindaca, allertata anche dalla nostra interrogazione, abbia ottemperato al Suo ruolo istituzionale di controllo. Per come sono andate e stanno andando le cose, sembrerebbe di no!

Tra l’altro, nonostante questa grave inottemperanza,  dobbiamo constatare che si è ugualmente concessa proroga  al contratto scaduto; insomma, roba da conclamato dilettantismo nella gestione degli aspetti amministrativi del Comune, di cui la Sindaca è principale responsabile.

Nonostante questo preambolo poco rassicurante, riteniamo  che i guai nell’ improvvida gestione di Nora siano, purtroppo,  solo all’inizio. Circola voce che il sito archeologico (e quindi il personale che provvede alla sua gestione),  venga prossimamente affidato alla Fondazione “Pula Cultura Diffusa”. Intanto, a proposito della Fondazione, non riusciamo a capire il perché sia stata riesumata dopo quasi 5 anni di ingiustificata ibernazione. Un ripensamento inaspettato, che conferma il livello di confusione che  alberga nell’Amministrazione Medau. Registriamo che la nomina del Consiglio d’Amministrazione, intanto, è avvenuta senza procedura di evidenza pubblica: anche se non prevista dallo statuto, una simile procedura sarebbe stata opportuna per selezionare delle persone con provata professionalità nel settore. La nomina diretta  dà la sensazione che i nomi siano stati scelti con il vecchio e discutibile metodo degli amici e amici degli amici, un modo di gestire la cosa pubblica che affonda le sue radici nella prima Repubblica di cui la Sindaca, a dispetto dell’età anagrafica, politicamente ne rappresenta l’incarnazione.

Francamente fa persino sorridere la dotazione finanziaria assegnata alla Fondazione stessa: si tratta di  circa 40 mila euro, sufficienti a commissionare qualche studio, a produrre qualche convegno con relativo buffet,  e un po’ di carta satinata, giusto per non discostarsi troppo dagli aspetti che in questi anni hanno notoriamente appassionato e gratificato la Sindaca più di altri di maggior spessore, ritenuti evidentemente meno utili e importanti per la cittadinanza.

Considerato il modus operandi  della Sindaca nel gestire gli aspetti amministrativi, non vorremmo che la Fondazione diventasse un recipiente burocratico vuoto di contenuti,   in cui le  figure professionali atte al suo mantenimento  avessero un ruolo di mera rappresentanza. Per amor di patria, evitiamo di esprimerci sull’ aggravio di costi  per le casse comunali. Nella prima Repubblica  (in verità anche nella seconda) gli esempi si sprecano: direttori tecnici, direttori amministrativi, contabili, personale d’ufficio ecc…che tradotto significa  “implemento di personale”, cosa cara ai politici di rango per i motivi che ognuno di noi può immaginare. Nella realtà che andiamo descrivendo, sarebbero poco o per nulla adatti  a migliorare lo stato di conservazione e la fruibilità dell’area archeologica di Nora.  Non osiamo per ora immaginare se dovrà essere loro affidata anche la gestione del Museo Patroni, sempre che la sua riapertura non si proietti  ancora nei tempi biblici che già conosciamo, e non solo per quest’opera pubblica che, giusto per la cronaca, è chiusa da oltre sei anni.   Come diceva un autorevole personaggio politico,  forse caro alla sindaca per il partito cui apparteneva :”a pensar male si fa peccato, ma molte volte ci si indovina”.

Una cosa è certa: visti i trascorsi di questi quasi 5 anni di amministrazione,   al netto delle interviste in situ, conferenze stampa, di liberazione di tartarughe e di matrimoni in spiaggia,  alla Sindaca  Nora interessa ben poco. Non è un’affermazione che facciamo a cuor leggero, ma che traiamo da una constatazione che tiene conto, guarda caso,  di uno dei Suoi primi atti amministrativi: eliminare  una percentuale  della tassa di soggiorno che la precedente Amministrazione aveva destinato alla conservazione e alla salvaguardia  del nostro patrimonio archeologico. E’ stata, quest’ultima, una  discutibile ma legittima scelta politica, e come tale la consideriamo.  Ma al di là di questo, a noi e ai cittadini è sufficiente dare uno sguardo alla condizione di degrado in cui si trovano le aree limitrofe al sito: un’ autentica vergogna, che dopo 5 anni non può trovare alcuna giustificazione.

La gestione dell’area archeologica, la tutela della precedente cooperativa di Pula operante nel sito nei primi anni di mandato, e oggi la tutela dei lavoratori, per la Sindaca  non avrebbero dovuto essere né una novità, tanto meno detenere degli aspetti da approfondire nella conoscenza. La presenza e la collaborazione della Consigliera Mascia, che per decenni ha lavorato nel sito archeologico, e che tra l’altro era socia della storica cooperativa, infatti avrebbe dovuto esserle di grande aiuto e supporto. Per come in questi anni si sono svolti i fatti e per quello che leggiamo in questi giorni, si ha addirittura la sensazione che all’interno dell’Amministrazione qualcuno abbia remato contro. A dire il vero, dopo la presa in carico del sito dalla nuova gestione, si è avuto il sentore che la Sindaca  fosse molto soddisfatta del cambiamento: parlava con grande enfasi del nuovo corso, della riqualificazione del personale,  delle promozioni del sito, del miglioramento della fruibilità e dei servizi ai turisti: parole e propositi ampiamente condivisibili, che di concreto però non hanno prodotto ancora nulla, se non la stecca sui pagamenti del personale  da ben 4 mesi.

Non è improbabile che nei prossimi giorni qualcosa si smuoverà: assisteremo, come al solito, all’ arrampicata sugli specchi, per cercare di giustificare scelte che si stanno rivelando fallimentari.

In ultimo rivolgiamo l’ennesimo appello alla Sindaca, per dirle  che andare avanti in questo modo è logorante. Inutile, come abbiamo spesso  rimarcato, avvalersi di collaboratori, tanto meno degli  assessori di riferimento che, come dimostrano i fatti, si fregiano della delega solo per alzare la manina in giunta comunale o in consiglio, essendo inefficaci e ininfluenti nell’azione politica amministrativa individuata dalla Sindaca.  Faccia qualcosa, perché la responsabilità politica e amministrativa dei disastri che andiamo sempre più frequentemente evidenziando, ricadono interamente su di lei.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Angelo Pittaluga, Elisabetta Loi, Donatella Fa, Andrea Abis, Francesca Toccori

Lascia un commento

Please enter your comment!
Per cortesia inserisci il tuo nome qui