Se non altro ora conosciamo chi ispira la politica di sviluppo del territorio del Comune di Pula.
Ieri durante l’assemblea pubblica organizzata dalla Sindaca nell’aula del consiglio comunale, l’architetto Alan Batzella ha illustrato i punti salienti del lavoro che l’amministrazione sta portando avanti, o meglio ha portato avanti fino al 23 dicembre, giorno in cui la giunta regionale ha nominato un commissario ad acta per l’adeguamento del PUC al PPR.
Conosciamo meglio però l’autorevole tecnico, nominato alla fine del 2018 insieme ad un pool di professionisti per la redazione del nuovo PUC targato Medau.
Il tecnico individuato dall’amministrazione comunale è indubbiamente un autorevole esponente, esperto di urbanistica e di territorio, sensibile alle tematiche ambientali, è stato per anni presidente del WWF Sardegna. Un “Urbanista Militante” come ama definirsi lui stesso.
Non tutti sanno però che è stato per lungo corso un amministratore locale, già assessore di Monserrato, già consigliere comunale di Cagliari, eletto nelle fila del Partito Comunista Italiano (fonte: Comune di Cagliari) e pertanto non un tecnico qualsiasi ma un tecnico con una chiara matrice politica e che ha una visione chiara ed inequivocabile sullo sviluppo urbanistico della nostra isola, che oltre alla sua insindacabile autorevolezza ne fanno un personaggio non certamente neutro dalla politica.
Sarebbe sufficiente leggere alcuni suoi interventi su alcuni blog per capire la sua idea di territorio.
E’ stato anche consulente tecnico di “Sinistra per la democrazia e il progresso”, gruppo che ha fatto riferimento nella scorsa legislatura regionale ad “Articolo 1 – Democratici e Progressisti”, neonato movimento fondato dagli scissionisti del Pd, presentando la nuova proposta di legge del partito in materia di urbanistica.
La Sindaca che ovviamente non ha mai fatto mistero di quelle che sono le sue simpatie e in particolare della sua appartenenza, aderendo convintamente alla corrente Soriana del Partito Democratico ha evidentemente cercato in “casa” il tecnico al quale conferire l’incarico di disegnare il futuro sviluppo del nostro territorio.
Naturalmente tutto ciò rientra nella piena legittimità delle sue scelte, che non possono essere certamente contestate da noi, e ci mancherebbe, ci piacerebbe tuttavia conoscere la posizione dei suoi assessori che non hanno mai fatto mistero di rappresentare partiti politici che hanno una visione diametralmente opposta a quella a cui fa riferimento invece l’esimio arch. Batzella.
Ci riferiamo ovviamente all’Assessore Farneti, che rappresenta a Pula il partito di Fratelli d’Italia, orgogliosamente di destra che non perde occasione di rivendicare sui social il suo orgoglio di appartenenza al partito rimarcando però che la sua scelta non è condizionante per amministrare il nostro Comune.
L’altro è l’Assessore Usai, che sappiamo fresco di tessera del Psd’Az che oggi in Regione rappresenta insieme alla Lega il partito con il maggior numero di esponenti e che esercita un peso non indifferente nella politica regionale, che rappresenta altresì anche l’Assessore Sanna dal quale è partita la proposta di commissariamento del Comune di Pula.
Saremo curiosi di conoscere se la loro visione di sviluppo sia coerente con i suggerimenti e con il supporto dell’autorevole esponente tecnico che supporta l’amministrazione nelle scelte strategiche o se invece il loro apporto al PUC sia quello di semplici comparse.
Tutte domande alle quali ci piacerebbe trovare delle risposte.
Tutti sappiamo che le scelte sono un “affare” prettamente politico ma è altrettanto indubbio che il supporto dei tecnici “accompagnino” le decisioni e chi fra questi ultimi ha ovviamente una chiara posizione, anche e soprattutto politica non sia “insensibile” a dire la sua e a condizionare tali scelte.
(nella foto la presentazione del Gruppo Consiliare di maggioranza “Sardegna, Democrazia e Progresso” che nel 2017 ha presentato una nuova proposta di legge urbanistica durante l’amministrazione Pigliaru, in contrapposizione a quella presentata dalla Giunta Regionale.)