Quest’anno, forse “per la prima volta“ dell’ era Medau, il centro storico è privo dei coloratissimi ombrellini. Tutti si chiedono il perchè, visto che tra l’acquisto e la preparazione della struttura per metterli in opera erano stati spesi oltre 28.000 euro
(Det. 687 del 23/07/2015 per 8.784,00 €, Det. 429 del 07/07/2016 1.273,68 €, Det. 500 del 20/07/2016 per 6.392,80 €, Det. 566 del 27/07/2017 per 11.590,00 € – Totale 28.080,00 €)
Un‘ iniziativa che, pur non essendo prioritaria, comunque, contribuiva a dare una nota di colore e un aspetto piacevole al Centro Storico.
Le motivazioni della loro assenza non sono sicuramente derivate dalla mancanza di soldi perchè sarebbero bastate poche migliaia di euro per reinstallarli. Se andiamo ad analizzare le cifre spese per iniziative estive di dubbio gusto, (vedi gli oltre 20 mila euro spesi per il Ferragosto di S.Margherita in uno sterrato che assomiglia più ad un campo di patate o un recinto di galline che un luogo dove far divertire i nostri giovani), 2 mila euro da destinare alle scenografie paesane non avrebbero sicuramente fatto fallire le casse comunali.
Dalle voci che circolano nei corridoi del palazzo, però, si mormora che gli ombrellini quest’anno non siano stati posizionati perchè erano stati frutto dell’iniziativa dell’ex Assessora al Turismo Annalisa Capobianco. Titolare di un importantissimo assessorato, in consiglio comunale, in diretta, la Capobianco tuonò rivolgendo parole pesanti come macigni contro la Sindaca e chi la sosteneva, dopo averLe “letto la vita (politica)” di 3 anni assai tormentati della consiliatura. Seguiva l’atto formale di sfiducia unito a quello di altri 4 consiglieri della sua maggioranza, che fecero rotolare con largo anticipo dalle scale del Palazzo l’amministrazione condotta dalla Sindaca che prometteva un tanto atteso e mai arrivato cambio di passo nel modo di gestire il paese. La Sindaca fu costretta a far le valige per cedere il passo al Commissario Straordinario. Per chi, come Lei, si era candidata con un programma ambizioso (che poi nei fatti si rivelò un bluff), l’affronto subito in aula da una Sua assessora sarà stato sicuramente traumatico. Un oltraggio da dimenticare.
Dopo questa breve rievocazione storica, capiamo bene che dover passare in processione in veste ufficiale, con fascia a tracolla e giunta comunale al seguito, percorrendo le vie di Pula sotto gli ombrelli ideati dall’ex assessora Capobianco, le avrebbe rinnovato quel doloroso ricordo dell’onta subita. Per come conosciamo la Sindaca, per Lei sarebbe stato come doppiare Capo Horn durante l’inverno o attraversare il Sahara. Da qui, più che una scelta, la necessità di oscurare tutto quello che poteva ricordare il nemico politico: la cosiddetta “damnatio memoriae“ dell’avversario.
È dal maggio 2014 che una delle principali strategie da perseguire, è quella di denigrare e oscurare i Suoi avversari politici, in modo da far emergere in tutto il suo splendore la Sua era: “l’era Medau” per l’appunto.
Mutuando idealmente le gesta dell’imperatore Nerone, non potendo incendiare Pula per poi riedificarla, si accontenta di farla risorgere dalle “macerie“ che, secondo la Sua fantasiosa percezione, è la condizione del paese lasciata nel 2014 da “ quelli di prima“. Fortunatamente per Lei, da 4 anni a questa parte (e ancora oggi), sopravvive politicamente proprio grazie a quelle macerie, perchè se non ci fossero state neppure quelle, ai cittadini sarebbe rimasta solo la videoteca di interviste, la Sua pagina fb, gli articoli edulcorati e i salamelecchi di un giornale on line, e cosa ben più sostanziosa i mutui da pagare, contratti da per milioni di euro per la realizzare piccole opere sicuramente non prioritarie, come “il bosco di città“ o i giardinetti “ polmone verde“ abbandonati il giorno dopo l’inaugurazione.
Tutto quello che si poteva cancellare, anche rimandando indietro soldi di finanziamenti pubblici, l’ha cancellato, pur di non portare avanti le iniziative fatte dai suoi predecessori. In compenso si è appropriata, e si appropriera’ in futuro, della primogenitura di opere per le quali Lei non ha nessun merito: il centro di convergenza culturale (teatro), ultimato nel 2015 e inaugurato pochi giorni fa senza neppure metterci un euro, il palazzetto dello sport, finanziato nel 2013, il museo archeologico, che con i ritardi accumulati sta perdendo qualcosa come 60.000 euro di incassi all’anno.
Comunque, inesorabilmente, il tempo passa, e dopo 4 anni a guida del comune, andare alla caccia dei fantasmi e continuare a colpevolizzare i suoi predecessori diventa sempre più difficile e fuori luogo.
Tornando al tema principale, ovvero al mancato posizionamento degli ombrellini, questo avveninento, nella sua futilità, detiene comunque un forte significato simbolico: rimuovere un trascorso inglorioso, oscurare il ricordo di chi faceva parte delle Sua maggioranza, ma che aveva avuto la sfrontatezza di pensare con la propria testa. Il primo a dissentire fu l’ex assessore Olla, e poi a ruota, dopo qualche mese, come già ricordato, fu la Capobianco e 3 componenti della maggioranza.
Quattordici mesi orsono ebbe inizio un altro film dal titolo “Medau 2 la riscossa“ . Sembrava un film da Oscar, ma si sta rivelando un doppione dell’ altro; il pubblico, a vedere la stessa trama, pare cominci a stufarsi. Da voci provenienti dai corridoi del palazzo, si percepisce la sensazione che stia per iniziare la produzione del terzo film della serie. Dopo quest’estate, dove in tutti i settori, sicuramente la Sindaca non ha brillato per gli aspetti organizzativi e di programmazione, avendo una squadra a seguito che certo Le è di poco aiuto, si incominciano a percepire i primi mugugni, e si parla nuovamente di teste assessoriali da ghigliottinare e di consiglieri in fase di riscaldamento per rimpiazzarle. Voci che, unite alle lamentele per il suo comportamento autoritario che non lascia spazi a nessuno, vengono alimentate dagli stessi interessati. Insomma, una nuova sceneggiatura darà a breve la produzione del film “Medau 3 la vendetta“.
Sapendo che la Sindaca non è particolarmente avezza all’ ironia, soprattutto quando la coinvolge in maniera diretta, vorremmo che la considerasse come “modo alternativo di fare critica politica“: con il clima ferragostano, ci sta pure bene. Al rientro dalle ferie avremmo modo di cominciare ad analizzare, stavolta senza ironia, in quale situazione la Sua politica stia portando il paese. È qui c‘ è ben poco da scherzare. Se la Sindaca vive nell’ illusione che nella Sua maggioranza ci sia piena soddisfazione e che tutto vada bene, si sbaglia. E viste le precedenti esperienze, non tanto lontane, La invitiamo ad essere più cauta e a riflettere.
Comunque, per inciso, gli ombrellini colorati che avevano destato anche in noi non poche perplessità erano certamente gradevoli, una nota di colore che dava quel senso di festa e allegria. Vorremmo evidenziare che pur cancellandoli, e con essi chi ebbe l’idea di appenderli in strada, la memoria resta lo stesso impressa, sia degli eventi, sia delle persone. Resta viva molto più di quanto si possa immaginare.