PULA COME MILANO: “PER LA PRIMA VOLTA”  I PREZZI DEL TEATRO MARIA CARTA SI EQUIPARANO  A QUELLI DEL TEATRO ALLA SCALA

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Si sa: “l’Epifania tutte le feste si porta via”…ed è quindi tempo  di fare un bilancio delle liete giornate festive trascorse in paese, soprattutto alla luce della suggestiva e convinta presentazione del “ricco calendario di eventi” del  6 dicembre scorso, fatto dalla Sindaca, dall’Assessora al Turismo e dall’Assessore alla Cultura.

Poiché abbiamo avuto l’impressione che le aspettative del programma fossero ben superiori rispetto ai risultati realmente ottenuti, per tramutare l’impressione in certezze abbiamo delegato il nostro Collega Consigliere Andrea  Abis a compiere una prima analisi e di fare un resoconto soprattutto delle spese sostenute. Il Consigliere si è  avvalso, naturalmente, non di una semplice “sensazione”, o peggio,  di procedere per “sentito dire”, ma dopo avere interpellato gli uffici competenti ed estrapolato i dati dalla documentazione esaminata.

Ebbene: una prima considerazione generale è relativa al fatto che Sindaca, l’Assessora al turismo e l’Assessore alla Cultura  hanno utilizzato i soldi pubblici credendo, forse, di poter spendere e spandere come se le risorse provenissero dalle loro tasche, e non da quelle dei cittadini.

Entrando nel merito della questione, tralasciamo di considerare gli eventi di contorno, che servono più che altro per riempire il cartellone degli spettacoli,  veniamo agli “eventi clou” che, in genere, costituiscono l’ossatura della programmazione, ed hanno la funzione di qualificare l’offerta, di promuovere il territorio, infine di richiamare un vasto pubblico, certamente non solo quello locale. Non a caso, la location prescelta per dar luogo alle performance artistiche più importanti erano il Teatro Maria Carta e la Piazza del Popolo.

Nel Teatro Maria Carta, che ha  una capienza 450 posti a sedere, il 29 dicembre si è tenuto il Concerto dell’artista  Enzo Favata & Rag Jana quartet, al  prezzo  di 10 euro a biglietto. A partire  dal costo della serata, che ammonta a circa 10.000 euro, suddividendo la cifra per una presenza di pubblico da “tutto esaurito”, sarebbe risultato un costo pro capite di oltre 22 euro a biglietto. Quindi, se il pubblico pagante avesse occupato tutti i posti disponibili, l’incasso totale sarebbe stato di 4500 euro. I restanti 5500 (rispetto ai 10.000 euro della serata a carico delle casse comunali),  potevano, al limite, essere considerati come una forma di investimento per pubblicizzare il teatro e, di riflesso, il nostro paese e il suo territorio. Dal momento che sono stati  venduti appena 89 biglietti (ossia il 20% della disponibilità complessiva), per un  incasso per il Comune di Pula di 890 euro, i conti son presto fatti: insomma, per la presenza effettiva  di 89 paganti, ogni spettatore è costato ben 112 euro !!!  Insomma, prezzi da Teatro alla Scala di Milano, o giù di lì.

L’approssimazione dilettantesca dell’organizzazione comunale improntata ad un pressapochismo  disarmante hanno fatto diventare l’evento un autentico flop, roba che chi si appresta  a espletare il quinto anno di mandato, ovvero la Sindaca. Non volendo  infierire sulle due comparse con delega al turismo e alla cultura, ci asteniamo dal dare un giudizio sulle incapacità programmatorie degli Assessori Pirisinu e Zucca che sono sin troppo evidenti.

Ad aggravare la mortificante situazione,  che certifica senza mezzi termini  il dilettantismo con cui si è proceduto,  c’è la constatazione che degli 89 biglietti staccati, 34 sono stati venduti in  agenzia tramite prevendita, il ché è indubbiamente indicativo di una promozione dello spettacolo  pressoché inesistente, nulla, pari a zero.

Visti i deludenti esiti della serata del 29 dicembre, speravamo in un recupero in quella di capodanno: peggio che mai! Poche decine di cittadini, in una piazza spenta e desolatamente vuota. Nonostante l’evidenza di una figuraccia prevedibile, date le premesse dello spettacolo celebratosi  due giorni prima di S.Silvestro,  l’Assessora Pirisinu ha ritenuto di dover classificare l’evento (disastroso nei  suoi esiti) come “inizio di una tradizione da far crescere negli anni”…d’altro canto, visti  i risultati, l’Assessora ha davvero di che essere orgogliosa per un esordio tanto entusiasmante, costato “appena 2800 euro”: ci vuole davvero un bel coraggio, e c’è anche di che andar fieri!

Man mano che negli uffici arrivano i resoconti ufficiali, quindi, carte alla mano,  probabilmente ne vedremo ancora delle belle, e visto che la Sindaca se ne guarda bene di fare qualsiasi commento in proposito,  sarà nostro dovere portare a conoscenza la cittadinanza  delle spese sostenute, rivelatesi completamente prive di qualsiasi giustificazione per non dire fuori controllo.

La Sindaca e l’Assessora in modo particolare che, per inciso, hanno scelto (legittimamente, ci mancherebbe!) di trascorrere  il Capodanno in altre località, farebbero cosa gradita se in futuro non lasciassero  ai pulesi solo delle illusioni,  e imparassero che una programmazione seria di eventi e appuntamenti  degni di una località turistica come lo è la nostra, va attentamente pianificata e, quindi, non si improvvisa. Il dilettantismo e, soprattutto,  i soldi da pagare per aver commissionato degli spettacoli che hanno mortificato non solo i cittadini ma anche  gli artisti chiamati in causa, sta diventando una preoccupante costante: se Pula vuol davvero crescere e competere con le altre località che, in questo caso, hanno fatto numeri davvero esaltanti,  deve cambiare marcia; ma questo non può certo verificarsi a suon di slogan, oppure pretendere che si verifichi il miracolo se ci si limita a concedere interviste o a ricorrere alle ormai celeberrime  pose fotografiche postate su fb: bisogna innanzitutto avere  idee chiare, capacità, costanza e autorevolezza, caratteristiche che purtroppo latitano nella personalità politica della nostra Sindaca.

Un ultima osservazione  che ci fa piacere mettere in evidenza: eviti la prima cittadina di indossare  le vesti e assumere il ruolo della soubrette,  utilizzando il Teatro come veicolo propagandistico spicciolo e personalistico. Si astenga dalla pessima usanza di sistemare in prima fila il suo codazzo di amici, consiglieri e assessori, e soprattutto di  salire sul palco per autoincensarsi di meriti che non ha, soprattutto quando parla della struttura, dove ha avuto l’unico compito di inaugurarlo, ma solo dopo 4 anni di colpevoli ritardi, senza aggiungerci neppure un euro. L’inaugurazione in pompa magna  è avvenuta, giornali e riviste patinate ne hanno parlato. Ora il pubblico che si reca a teatro per godersi uno spettacolo, non ha bisogno del solito sermone che decanta le virtù amministrative.

Fra un po’ sarà Pasqua e subito, alle porte, incomberà la stagione estiva: Sindaca e Assessori traggano dalla pessima esperienza natalizia le conclusioni del caso, ed evitino di esporre ulteriormente il nostro paese a figure umilianti per le sue legittime ambizioni.

Mettetevi a lavorare. Seriamente!

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

Angelo Pittaluga, Donatella Fa, Elisabetta Loi, Francesca Toccori, Andrea Abis

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