Non è nostra intenzione alimentare polemiche o speculare in qualche modo sulla situazione drammatica che si sta manifestando nelle ultime settimane, con un graduale escalation, nella nostra nazione. Ognuno di noi ne è coinvolto, e ciascuno è chiamato a fare la sua parte nelle modalità che, crediamo, ormai son ben note. Tuttavia le richiamiamo ancora una volta, sottolineando l’importanza di adottare comportamenti responsabili da parte di tutti noi.
La drammaticità degli eventi, tuttavia, non sottrae la nostra attenzione su ciò che è più vicino alla nostra realtà, al nostro quotidiano; e visto l’attivismo ostentato dalla nostra Sindaca, protagonista di primo piano in trasmissioni televisive, prodiga di consigli in video-messaggio dal suo ufficio, al di là della sua indubbia abilità di utilizzare i social e la dimestichezza con cui si avvale dei mezzi di comunicazione, vorremmo che emergesse che in questa circostanza ancora nulla è stato fatto per affrontare le emergenze. Non ci risulta che abbia intrapreso alcun accorgimento finalizzato ad alleviare le difficoltà che gravano, purtroppo, sulle già difficili condizioni di vita dei nostri concittadini più deboli.
Ad esempio, giacché l’altro giorno, con spirito collaborativo e propositivo, abbiamo sollecitato qualche iniziativa finalizzata a promuovere azioni di solidarietà e collaborazione (purtroppo senza riscontro), la Sindaca non poteva farsi parte diligente per tutelare le fasce di popolazione fragili? Ad oggi, infatti, rileviamo la presenza di parecchi anziani che si recano a fare la spesa, o in farmacia, o che comunque circolano nelle strade cittadine perché spinti dalla necessità.
Per questo vorremmo che, su regia della Prima Cittadina e dei suoi più stretti collaboratori, come è stato fatto in altri Comuni, venissero sensibilizzate le Associazioni di volontariato per supportare le persone più fragili per le piccole incombenze quotidiane. Ci risulta che in molte comunità i volontari abbiano addirittura attivato, con la collaborazione di biblioteche comunali, consegna di libri e giornali a domicilio, la divulgazione di programmi di video-lettura condivisa, e promosso interazioni tra gruppi nei social individuando argomenti di interesse comune. Non ultimo, al fine di favorire e conservare il benessere fisico degli anziani costretti a rimanere a casa, alcune Associazioni sportive hanno diffuso dei video tutorial dedicati alla ginnastica da fare a casa.
Un altro spunto che potrebbe rivelarsi utile in questa fase così difficile e controversa della vita sociale, è quello di suggerire all’Assessorato ai servizi sociali, detentore di specifici elementi sulle esigenze della fascia di popolazione più debole, di contattare le persone più bisognose individualmente con una semplice telefonata, per sapere come stanno e per dar loro la sensazione che non sono sole. Si tratta di piccole iniziative che con un po’ meno di presenzialismo mediatico, ed un maggiore impegno operativo, la Sindaca potrebbe immediatamente mettere in atto, per essere, almeno adesso che la necessità si fa stringente, conseguente nei fatti agli ottimi propositi di cui è prodiga.
Qualora ritenesse di doverci coinvolgere nei modi e nei tempi che riterrà più opportuni, noi ci siamo.
I CONSIGLIERI DI MINORANZA