LA MINORANZA NON AVANZA SOLO CRITICHE, MA E’ IN GRADO DI FARE DELLE UTILI PROPOSTE: I TEST SIEROLOGICI VOLONTARI PER I CITTADINI PIÙ ESPOSTI AL RISCHIO CONTAGIO.

Gent. ma Sindaca,
durante il periodo più difficile della pandemia ci siamo resi disponibili alla collaborazione con proposte varie, tra le quali quella di chiederLe di mettere a disposizione delle risorse al fine di offrire un sostegno alle imprese locali.
Forse perché distratta su altri fronti e impegnata a destinare fondi del Comune per altri progetti, tra cui la piazzetta dedicata alla Madonna di Fatima costata circa 100 mila euro, Lei, purtroppo, non ne ha tenuto conto.
Eppure molti Suoi colleghi Sindaci di Comuni anche tra i più piccoli della Sardegna, hanno individuato e destinato importanti risorse alle attività produttive dei loro paesi. Perlomeno, essi sono stati concretamente vicini, per quanto possibile, al tessuto produttivo delle rispettive comunità.
La Sua scelta, avallata incondizionatamente dalla maggioranza (per quello che conta) è stata quella di non garantire neppure le condizioni minime per affrontare la ripartenza con un po’ più di fiducia e di serenità: il settore turistico, il principale nell’economia del nostro territorio, ha subito delle gravi carenze organizzative che si sono poi tradotte in termini di spiagge sporche, decoro urbano molto approssimativo, immondizia sparsa in tutto il territorio, verde pubblico trascurato, strade cittadine dei vari quartieri, in molti casi, al limite della decenza.
Pur nel constatare la Sua insensibilità ad accogliere le nostre proposte, capendo che i mesi che ci aspettano potrebbero rivelarsi molto difficili, noi Consiglieri della minoranza non demordiamo e per questo rinnoviamo la nostra disponibilità con istanze a nostro avviso ancora più importanti delle precedenti, che riguardano la salute dei cittadini, e per questo ci auguriamo che Lei possa prenderle in considerazione. Ci riferiamo alla nuova recrudescenza della pandemia che richiama tutti a fare degli sforzi e dei sacrifici che possano rivelarsi utili per la comunità. Dai mezzi di comunicazione apprendiamo delle gravi difficoltà cui vanno incontro le scuole per l’avvio del nuovo anno scolastico. Difficoltà che molto spesso sono accompagnate da paure, sia del personale e sia dei genitori, rivolte principalmente, e dobbiamo dire comprensibilmente, alla sicurezza dei luoghi di lavoro e permanenza.
Ed proprio su questa parola chiave “SICUREZZA” che il nostro ragionamento si focalizza. Può il Comune dare un suo sostanziale contributo affinché gli alunni che frequentano la scuola dell’obbligo, gli istituti superiori e l’università possano effettuare i test rapidi su base volontaria, così come gli stanno facendo gli insegnanti e il personale scolastico? Sarà poi così oneroso sottoporre al controllo (sempre su base volontaria) i dipendenti comunali, chi svolge il proprio lavoro per servizi erogati per conto del comune come, ad esempio nell’asilo nido, nella casa di riposo, i barracelli, dipendenti della Pula Servizi, le cooperative sociali, il personale degli scavi di Nora, gli operatore della nettezza urbana?
E’ nostra convinzione che per tutte queste persone che, in qualche misura, sono oggettivamente più esposte di altre al rischio contagio, il nostro Comune, come stanno facendo già altri Sindaci in molte altre parti della Sardegna, dovrebbe farsi promotore di una forte e significativa azione preventiva che avrebbe, senza ombra di dubbio, riflessi molto positivi su più fronti, sia in termini di immagine complessiva del nostro paese, sia per tutelare la salute, su ampia scala, della nostra comunità. Sarebbe forse un’utopia stanziare delle risorse e mettere nelle condizioni queste persone di poter effettuare gratuitamente il test sierologico rapido o, meglio ancora, il test sierologico da prelievo?
Siamo sicuri che se il Comune affrontasse questa spesa, non sarebbe certo questa la causa di un improbabile debacle finanziaria.
Per sottoporre le persone ai test sierologici rapidi, data la loro semplicità di somministrazione, potrebbero essere coinvolti dei volontari coordinati naturalmente con la supervisione di personale medico o paramedico, mentre per il test sierologico da prelievo si potrebbe stipulare una convenzione con uno dei tanti laboratori accreditati dalla Regione Sardegna.
Anche se le sfuggirà la primogenitura (purtroppo per Lei non sarà “…per la prima volta”) dal momento che altri Sindaci più lungimiranti l’hanno preceduta, farebbe in ogni caso un’ottima

figura ritagliandosi, questa volta a pieno titolo, ed anche col nostro plauso (pensi un po’….) uno spazio in TV e nella stampa regionale, se non addirittura nazionale.
Gentile Sindaca, data la delicatezza dell’argomento, vorremmo tanto che la Sua risposta fosse netta e chiara, soprattutto non formulata secondo la litania consueta della “mancanza di soldi”. Attendiamo, pertanto, un Si o un No a stretto giro di posta!
Un po’ di risorse, peraltro, potrebbe risparmiarle dal taglio dei soliti spettacolini settembrini a cui abbiamo assistito in passato, con una piazza desolatamente vuota e con gli artisti che se la suonano e se la cantano in imbarazzante solitudine.
La stagione “turistica” a Pula è bella che finita. Ne prenda atto perché quello che si poteva fare in più, nei mesi scorsi, in termini di accoglienza e di decoro, ormai non si potrà più realizzare.
In conclusione, attendiamo da Lei un riscontro, e una volta tanto la esortiamo a seguire il nostro consiglio: probabilmente sarà lo stesso di alcuni Suoi consiglieri di maggioranza.
Stia certa che, se pure questa proposta proviene dalla minoranza, qualora, come ci auguriamo, verrà concretizzata, la luce dei riflettori sarà tutta Sua, e stavolta ne saremmo contenti. Davvero.

Cordialmente

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

Lascia un commento

Please enter your comment!
Per cortesia inserisci il tuo nome qui