Gentilissima Sindaca,

riteniamo di doverci rivolgere a Lei scrivendole una lettera aperta, quindi in prima persona, per ricambiare la Sua cortese sollecitudine nel aver risposto alle nostre osservazioni. Se per caso pensava di annacquare i frutti amari della Sua inefficiente e inefficace amministrazione con i fasti e con le performance mediatiche del mese di maggio, non è riuscita nell’ intento dato che abbiamo scoperto gli “altarini“ che si era ben guardata dal comunicare ai Cittadini.

Ci dispiace averLe creato questo disagio, però visto e considerato che Lei, come al solito, cerca di negare l’evidenza, è nostro dovere fare alcune precisazioni che dimostrano che non solo il Comune di Pula che Lei governa è stato incluso dal MEF tra quelli inadempienti, ma che purtroppo, dopo 4 anni, ha ancora poca dimestichezza con le più elementari regole della pubblica amministrazione.

Relativamente ai “dati secretati” cui fa riferimento, con il rispetto dovuto Le diciamo che ci ha fatto cadere le braccia, perché abbiamo attinto le notizie non facendo gli hacker nella banca dati del MEF o degli altri comuni, ma semplicemente scorrendo l’elenco dei comuni inadempienti in un giornale finanziario a cui tutti si possono abbonare. Se per Lei rendere pubblico un elenco, copiandolo da un giornale, significa diffondere dati sensibili, ci spaventa ancora di più perché ci rendiamo conto del concetto che ha di libertà di comunicazione e di trasparenza amministrativa. Ad ogni modo per evidenziare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la sua malafede nel farci passare per divulgatori di dati riservati, le segnaliamo uno dei tanti siti dove recuperare le informazioni che abbiamo attinto noi con una semplice ricerca su Google. Sappiamo che lei è più avvezza all’utilizzo di Facebook ma le consigliamo di praticare anche quello di Google, scoprirà un mondo a lei sconosciuto.

Questo è il link: Articolo Lente Pubblica

Se avesse letto l’articolo con attenzione anziché farsi prendere dalla smania di stupire i suoi fans, ne avrebbe dedotto che noi stessi ci siamo augurati che potesse mettere rimedio alle inadempienze attraverso quelli che abbiamo ironicamente definito ” esami di riparazione”. Ha dichiarato di averlo fatto, e ne siamo lieti. Ciò non toglie che il Comune di Pula era in quell’elenco nazionale per colpa sua e non certo per colpa nostra. La Sua considerazione che sostiene “…i consiglieri di minoranza gettano discredito sulla nostra cittadina” gliela rimandiamo indietro perché è proprio Lei che con la sua inefficienza amministrativa ha dato un’immagine negativa della nostra cittadina. Pula, sicuramente, prima del suo arrivo, non era abituata ad occupare questi primati negativi. Ma, come ama dire Lei, anche questa è “una prima volta“.

Inoltre ci dispiace che, come da prassi , quando si trova in difficoltà cerca o di buttarla in bagarre o di coinvolgere altre persone per sminuire le Sue responsabilità e addossarle sugli altri. Alla fine delle Sue esternazioni fa nomi e cognomi di impiegati, quasi a voler evidenziare che ce la mettono tutta, come se fosse una cosa straordinaria o una novità. Lo sappiamo bene, conosciamo le loro capacità e non c’era bisogno che usasse frasi di circostanza. Queste “sue finezze” le conosciamo a memoria, e non solo noi. Abbiamo grande stima professionale del personale amministrativo del Comune, che purtoppo nulla può sull’improvvisazione, sull’approssimazione, sulla vaghezza degli indirizzi e della programmazione: dovrebbe sapere che questi aspetti sono esclusivamente di natura politica, ovvero di Sua competenza, la cui pochezza è stata la causa della pessima figura fatta dal Comune in questa occasione.

Per quanto poi riguarda il nostro ruolo di consiglieri di minoranza, ” stia serena”: lo conosciamo bene. Sappia, qualora non l’avesse ancora appreso, che consiste anche nel portare a conoscenza dei cittadini “i segreti di Pulcinella” letti in un giornale economico, che Lei, sempre prodiga di scoop, si è guardata bene dal rendere pubblici. Dovrà abituarsi al nostro ruolo, ed anzi, per quello che quotidianamente leggiamo negli atti, consideri questa ” scoperta degli altarini”, il prologo ad un’azione di controllo che in futuro sarà particolarmente costante e meticolosa.

Piuttosto, se ci è consentito, Lei si concentri sul Suo di ruolo, magari cercando di cambiare indirizzi per quanto concerne la contrazione di mutui: indebitare il Comune per opere discutibili come il “bosco di città“, trascurando altre priorità, accollando gli oneri sui cittadini e a discapito di servizi davvero utili alla comunità, è una prassi che metterà in seria difficoltà chi Le subentrerà. Un‘ultima cosa prima di salutarLa: la vignetta di Fede che fuorionda disse “ che figura di …..“ ci ha divertito un sacco, pur se stride e non poco con il Suo ruolo istituzionale di primo cittadino al quale lei si è sempre appellata. Ma Lei è una donna di spirito e non ci scandalizziamo. Lasciamo giudicare a chi legge se l’interpretazione che Lei ne dà, rivolta a noi, sia la più appropriata. Alla luce di quanto abbiamo descritto, riferendo esattamente quanto è successo, potrebbe accorgersi che, in effetti, la battuta di Emilio Fede è un lapsus freudiano…..non volendo emulare la Sua irriverenza, ci fermiamo qui.
Cordialmente.

I Consiglieri Comunali

Angelo Pittaluga, Francesca Toccori, Elisabetta Loi, Andrea Abis, Donatella Fa

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