Gentile Sindaca, 

premettiamo che, in mancanza di risorse (come lei sostiene ormai da mesi), anziché utilizzare circa   90 mila euro per la piazzetta dedicata alla Madonna di Fatima, la cui realizzazione  poteva attendere tempi migliori,  se questi soldi  li avesse impiegati con iniziative a sostegno del turismo e, in generale per le attività produttive come hanno fatto altri Sindaci, sicuramente  quest’estate non ci saremmo trovati in queste condizioni, vicini all’anno zero. Un vecchio proverbio recita “aiutati che il ciel ti aiuta”:  è inutile, quindi, che Lei si affidi alla protezione divina se  prima non mette in atto iniziative “normali”, per intenderci quelle in grado di agevolare, nel migliore dei modi possibile, la permanenza terrena dei suoi amministrati. Ovviamente questo preambolo stenterà a comprenderlo, abituata com’è a pensare in grande ed a fantasticare su progetti faraonici; in effetti la nostra non è altro che  una semplice ed elementare considerazione, fatta da comuni mortali, quale noi siamo,  al pari della stragrande maggioranza dei suoi concittadini. 

Venendo al sodo,  vorremmo sfatare “Il mantra quotidiano” della mancanza delle risorse che, giornalmente, Lei si ostina di trasmettere ai cittadini quando questi mettono in evidenza la mancanza o l’inadeguatezza di servizi essenziali per  il nostro territorio. Ci atterremo come sempre ad alcuni dati certi,  riscontrabili da chiunque nel Bilancio Consuntivo, approvato nell’ultimo Consiglio Comunale. Quest’anno, giusto per fare un esempio facile facile,  ha già incassato 160 mila euro di tassa di soggiorno, e se poi andiamo ad analizzare  le  spese quotidiane che sta facendo, ci rendiamo conto che, al di là delle Sue lamentele,  comunque i soldi ci sono, eccome! 

Il problema è un altro, gentile Sindaca: sia Lei  che la sua Amministrazione non sapete neppure dove stia di casa la programmazione e cosa significhi attribuire le priorità nella gestione della “cosa pubblica” . Con la Sua (anzi, vostra) politica dell’apparire ad ogni costo, si  comporta come  persona che vorrebbe far sfoggio  dell’abito nuovo e non ha, però,  le scarpe per  camminare. 

Nell’attuale  momento della stagione che dovrebbe essere classificata come “turistica”, cosa  ci sarebbe stato di più importante se non  dare servizi al turismo che è il motore della nostra economia? Tutti gli interventi che Lei sta facendo, al di là dello spazio che si concede nei social, di fatto non producono nulla perché privi una qualsiasi ricaduta, anzi, non fanno altro che mettere le dita nelle piaghe dell’inefficienza. Invece di agitarsi sui social con giustificazioni che sanno tanto di foglia di fico, dovrebbe, finalmente,  tacere e recitare qualche “mea culpa”: a Pula, grazie a Lei, non  mancano certo i luoghi dove poter fare qualche opportuna riflessione.

Le risorse per questi servizi “da minimo sindacale” c’erano e ci sono, ma Lei, evidentemente, durante il lockdown è stata impegnata a trovare i soldi per ben altri motivi e per altre finalità. Forse se ne sarà dimenticata, distratta com’è dai suoi quotidiani impegni mediatici, ma nel suo  programma ha  dedicato un intero capitolo “all’efficienza amministrativa” di cui, al lato pratico, non c’è traccia. 

Gentile Sindaca, pensando   agli ultimi 25 anni, ci chiediamo: quale è stata l’Amministrazione fortunata al pari di   quella Sua che, tra il rinnovo della convenzione dell’Is Molas e Piano Casa del Forte Village ha incassato ben 6 milioni di euro? E quale precedente Amministrazione, negli ultimi decenni, ha avuto un gettito di tassa di soggiorno di circa 700 mila euro?

Risulta evidente che  i soldi  non  le sono mancati, anzi ne ha gestito anche troppi. Il  problema è che non li ha saputi amministrare e non ha saputo, evidentemente,  individuare le priorità, “spendendo e spandendo” il più  delle volte ingenti quantità  di risorse  senza che la comunità (che Lei non manca di evocare nei Suoi post con l’ormai canonico “cari cittadini”) ne avesse un reale beneficio. Cifre ragguardevoli  sono state destinate ad iniziative e opere effimere, visto che ad oggi, dopo quasi sei anni non c’è ancora un’opera importante degna di questo nome interamente realizzata dalla sua Amministrazione.

In conclusione, chiedere che lei si accolli le  responsabilità che le competono, o che  ammetta  l’ incapacità amministrativa che la caratterizza  forse sarà un po’ troppo, vista la sua assoluta  convinzione di essere la prima della classe tra i Sindaci sardi e nazionali, (convinzione  che deriva, probabilmente, come già abbiamo osservato, dai consensi plaudenti presenti quotidianamente nella sua pagina facebook). Se a Pula siamo tornati all’anno zero, lo dobbiamo solo ed esclusivamente a lei e alla sua maggioranza che, pur di conservare la  posizioni di rendita, l’asseconda in tutte le sue iniziative, anche le più strampalate e discutibili. 

Gentile Sindaca, per il prossimo futuro cerchi, perlomeno,  delle giustificazioni un tantino più  credibili, perché ormai quelle contenute nelle sue storielle e narrazioni ripetono sempre le stesse litanie.

Cordialmente

I CONSIGLIERI DI MINORANZA 

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