LE SCELTE IRRESPONSABILI DELLA SINDACA. AL DI LA’ DELLE SUE PAROLE IN TV, SULLA PROTEZIONE CIVILE LE RICORDIAMO LA PRIMA INIZIATIVA.

Che la nostra Sindaca avesse difficoltà ad individuare le priorità, e non avesse idea di come si amministra in modo proficuo, razionale ed efficace la nostra cittadina, l’avevamo capito e messo in evidenza già nel lontano luglio del 2014. In uno dei primi Consigli Comunali, ad appena 2 mesi dal primo insediamento, infatti, con una spregiudicatezza amministrativa mai vista prima di allora nel nostro comune, la neoeletta, colta da delirio di onnipotenza, a cuor leggero dirottava la bellezza di circa 100.000 euro, già destinati dai suoi predecessori ad un’opera di protezione civile, ad altre attività riconducibili a feste e bisboccia della prima estate sotto l’era Medau.

Nello specifico, si trattava di una cospicua risorsa finalizzata alla realizzazione di una condotta per la raccolta delle acque della via Circonvallazione, della Via Nora e di una parte della lottizzazione Gunventu. La cifra era destinata agli interventi più urgenti. Un primo cittadino responsabile avrebbe dovuto implementarla ed integrarla con risorse di bilancio, e non spostarla, come ha fatto la nostra Sindaca, per azioni certamente molto meno utili per la comunità.

Per ricordare ciò che emerse in quel consiglio comunale del luglio 2014, riportiamo alcuni passi integrali dell’intervento del Consigliere Angelo Pittaluga che, a nome  dei consiglieri del Gruppo Consiliare “Più Pula” , contestava la scelta: “Lei, Signor Sindaco, è una persona coraggiosa. La invidio per il suo coraggio o, non so, forse per la sua incoscienza. In un periodo dove gli Amministratori sono nell’occhio del ciclone, chiamati quotidianamente a rispondere nelle Procure (della Repubblica) per i danni causati dalle calamità naturali, molto spesso anche accusati per colpe che non hanno, perché comunque deve essere trovato un colpevole, lei oggi sposta 100.000 euro destinati ad un’opera di protezione civile per destinarli a quale opera? O a quale servizio ? quale può essere per la nostra comunità o per il nostro territorio più importante di un intervento infrastrutturale destinato alla tutela delle persone? Lei sta togliendo 100.000 euro per destinare queste risorse a servizi turistici (feste in piazza, attività ricreative e attività culturali e il tanto sbandierato Piano del Traffico). Non so se non si è ancora resa conto o forse si tratta di una scelta consapevole: le risorse per il Piano del Traffico si trovano in un bando che assieme al Comune di Villa San Pietro ci avevano finanziato come Unione dei Comuni”.

Ieri, 9 ottobre 2018, ad avvalorare le parole profetiche di Pittaluga, sono bastate poche ore di pioggia per mettere in seria difficoltà la cittadina. Quello che è successo, e quello che potrebbe succedere in futuro, non è che il frutto della scelta sciagurata di allora.Solo la buona sorte, ancora una volta, ha voluto che la pioggia cessasse, e i danni che fossero contenuti. La smania di onnipotenza, la sfrenata ricerca di risorse da destinare “all’apparenza” e l’ansia da prestazione, anche a costo di sacrificare un’opera di protezione civile, convinse la Sindaca appena insediata a sfidare la sorte e a mettere in lista d’attesa quest’opera essenziale per la tutela del territorio e per l’incolumità delle persone. Nonostante sia stata nuovamente prevista tra le opere pubbliche da realizzare, ad oggi, tuttavia, non c’è traccia di una sua imminente realizzazione.

Pittaluga, nel suo intervento, consigliava alla Sindaca di avere “. l’umiltà di partire da quello che già c’è ed eventualmente migliorarlo, garantendo in questo modo, forse, anche un risparmio delle finanze”. La storia amministrativa di questi 4 anni dimostra che quelle parole non hanno sortito nessuna riflessione e sono state buttate al vento. Non era un cavillo politico, o una presa di posizione qualsiasi: era il caso di un’opera di protezione civile messa in naftalina, caso che merita una considerazione importante:aver messo in pericolo l’incolumità delle persone sfidando il destino ci sembra davvero troppo. Se avesse piovuto in questi giorni come è successo in questo in Calabria, forse per la nostra Sindaca non ci sarebbe stata solo l’attenzione dei Consiglieri di opposizione. Noi ci auguriamo che questo non avvenga mai, ma se accadesse, ogni responsabilità ricadrebbe in chi, anziché portare avanti un’opera concepita dai predecessori, ha preferito continuare ad alimentare il suo “Super Ego” amministrativo.

Fin tanto che il “sigillo Medau” non verrà apposto sull’infrastruttura di protezione civile, la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, a Pula, può aspettare.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Angelo Pittaluga, Francesca Toccori, Donatella Fa, Andrea Abis, Elisabetta Loi

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