Gentile Sindaca,
Abbiamo lasciato passare la ricorrenza del “Giorno della Memoria”, data che ogni cittadino dovrebbe onorare non solo pronunciando qualche frase di pragmatica, per aprire, sull’argomento, una riflessione su alcuni post pubblicati dal Suo Assessore che usa fare riferimento a frasi di Ezra Pound, corredata da stemmi riconducibili alla destra più estrema, che certamente, con il ricordo di quella che fu una delle più terrificanti catastrofi del genere umano, poco ha a che vedere.
Già in precedenti occasioni abbiamo considerato il comportamento dell’Assessore come una sorta di sfida, se non addirittura un affronto al Suo modo di pensare, uno schiaffo ai principi che hanno ispirato la Sua fede e alla Sua appartenenza politica. Ricorderà che il giorno dopo le elezioni, Lei rimarcò, con forza e convinzione, da che parte stava. Disse addirittura che la Sua vittoria era “ la vittoria di Renzi“, il leader che in quel momento registrava successi elettorali con numeri da capogiro.
Il Suo Assessore, in questi anni, ha avuto un atteggiamento politico defilato, poco appariscente e sotto traccia, come se con Lei avesse siglato un tacito accordo finalizzato ad operare “a compartimenti stagni”, senza che l’uno disturbasse l’altro.
Da un pò di tempo, essendo la musica cambiata nello scenario nazionale, abbiamo avuto la sensazione che l’Assessore abbia preso coraggio, e finalmente abbia capito il suo reale peso politico. In virtù di questa nuova situazione, senza remore e senza freni inibitori, da un punto di vista politico ritiene di poter fare quello che vuole. In questo nuovo contesto vanno perciò lette le sue ultime esternazioni pubblicate sui social. D’altro canto, considerato il vento favorevole, non è un mistero che l’Assessore da qualche mese sia intento a costruire il suo futuro politico, tessendo un‘ alternativa all‘Amministrazione di cui egli stesso fa parte e dopo essersi reso conto dei risultati a dir poco deludenti della Sua guida, in quasi 5 anni di mandato. L’ “era Medau“, che porta il Suo nome, appare ormai in tutta la sua fragilità, e soprattutto mostra di possedere limitatissime prospettive future. A questo si aggiunga che Lei, alla prossima tornata elettorale, dovrà osservare un turno di riposo. E questo il Suo Assessore lo sa bene. Vorremmo altresì rimarcare che la Sua defezione alle Regionali, l’abbia politicamente indebolita. Ed anche questo il Suo Assessore lo sa bene.
L’Assessore tesse la tela, spianando la strada, attraverso il verbo diffuso dai suoi fedelissimi, ad uno scenario tutt’altro che improbabile, tutt’altro che sconosciuto: Lei, Sindaca, certamente ricorderà che l’Assessore non è nuovo ai cambi di rotta repentini. Nell’Amministrazione Cabasino, dopo 4 anni di permanenza, con un pretesto abbandonò la giunta e la maggioranza, approdando nei banchi dell’opposizione allo scopo di costruire, di lì a poco, il suo futuro politico con Lei.
Ritornando al “Giorno della Memoria“, in questi giorni abbiamo visto interviste e filmati storici, e persino apprezzato il Suo post. Su questi argomenti non ci possono essere divisioni. Siamo pertanto convinti che Lei viva le frasi, le considerazioni, le immagini postate dal Suo Assessore con disappunto, disagio e forse con sofferenza. Proprio per questo, pensiamo sia arrivato il momento di chiarire la Sua posizione con questa componente della maggioranza, a meno chè non voglia continuare a vivere nell’ambiguità politica. Non si può sacrificare tutto in nome di un equilibrio all’interno della maggioranza, quando ad essere sacrificati sono dei valori universali che, a nostro avviso, non hanno prezzo politico e in nessun modo possono essere negoziabili. E che non si racconti la storiella della “lista civica“ che sa tanto di foglia di fico. Chi fa parte di una “lista civica“ dovrebbe sempre osservare il principio della discrezione: discutibili forme, espressioni, atteggiamenti della fede politica di appartenenza, quando divengono motivo di contrasto e contrapposizione con quelle dei compagni di cordata, dovrebbero essere tenute a freno per non creare imbarazzi, antipatie e malumori.
Gentile Sindaca, in conclusione, aspettiamo da Lei un segnale. Se questo non arrivasse, significherebbe che, pur di non rinunciare alla poltrona, è disposta a tutto. Non si stupisca perciò che la Sua mancata candidatura alle regionali, col posto in prima fila nelle liste del Suo partito, non è una coincidenza. Noi siamo certi che sia il frutto di un attento ragionamento scaturito da chi l’ha pesata politicamente: sulla bilancia è stata messa sia la Sua inefficacia amministrativa, e tra le altre cose la Sua indifferenza nei confronti di un Suo candidato, a cui Lei ha dato fiducia nominandolo “Assessore“ , il quale proferisce impunemente reiterate provocazioni che non solo contrastano con il Suo credo politico, ma lo sbeffeggiato in maniera irriverente e plateale. Quando è troppo è troppo!
Cordialmente
I CONSIGLIERI COMUNALI
Angelo Pittaluga, Francesca Toccori, Donatella Fa, Elisabetta Loi, Andrea Abis