PULA: BILANCIO COMUNALE, SE NON FOSSE PER I NUMERI DRAMMATICI CI SAREBBE QUASI DA RIDERE

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Nell’ultimo Consiglio Comunale in cui si è discusso del Bilancio di Previsione, abbiamo avuto la sensazione di trovarci di fronte ad un’Amministrazione ormai allo sbando, che si arrampica sugli specchi, confusa e frastornata. Nel  dibattito, la maggioranza è stata pesantemente chiamata a dare spiegazioni e a giustificarsi su scelte che, con il passare degli anni, stanno facendo pesare sulle spalle della nostra comunità tutte le loro conseguenze negative.

Anzitutto è da stigmatizzare la confusione nella presentazione degli atti: trattandosi di documenti contabili, si presuppone che questi debbano riportare, nel loro complesso, dati completi e non parziali. Come abbiamo constatato in aula, mancavano alcuni allegati (quantunque fossero stati citati nella proposta di delibera). Il parere del Revisore era stato trasmesso all’ultimo momento a poche ore dall’inizio Consiglio. Il DUP (Documento Unico di Programmazione) che costituisce lo strumento di programmazione dell’amministrazione, era inoltre gravato da diversi errori. Abbiamo riscontrato che nelle relazioni erano contenute iniziative avulse al nostro territorio, che nulla ci azzeccano con le sue caratteristiche e peculiarità, probabilmente frutto di un “copia e incolla” frettoloso, fatto male, magari scopiazzato dal DUP di altri Comuni.

La sensazione immediata è stata quella che nessuno della maggioranza avesse letto il documento, una circostanza che si è potuta evincere quando, alle richieste di chiarimenti, come prevedibile, i vari assessori e i consiglieri hanno fatto emergere serie difficoltà nel rispondere ai quesiti posti. Una per tutte, si è evidenziata la pessima figura fatta dall’Assessora al Turismo: nel cercare di dare spiegazioni, sembrava una scolaretta sorpresa impreparata dalla maestra, tanto che, per toglierla dal palese imbarazzo, è dovuta intervenire la Sindaca. A Sua volta, per cercare di limitare i danni, la Prima Cittadina si è cimentata nella sue collaudate specialità, dando sfogo alle spericolate giravolte per negare l’evidenza. L’Assessora al Turismo era talmente “in pallone” da apparire assolutamente incompetente nel settore per il quale ha ricevuto la delega. Dopo l’intervento riparatore della Sindaca che l’ ha distolta dai “carboni ardenti” del fuoco di fila della minoranza, si è preferito soprassedere perché sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa. Comunque c’è da dire che per i fondi che in abbondanza ha maneggiato in questi anni, avremmo voluto conoscere dalla sua viva voce quali iniziative ha intrapreso per canalizzare i flussi turistici nel nostro territorio. Al di là delle feste e degli spettacoli abbondantemente commissionati ogni anno in quantità (a peso), ma non in qualità, di rilevante non ha fatto altro se non alleggerire le finanze del Comune, distogliendole dai servizi essenziali e prioritari per i cittadini.

Per rendere ulteriormente esplicativa l’approssimazione del Documento Unico di Programmazione presentato in aula, riportiamo alcune “perle” estrapolate, per esempio, dal capitolo “Investire senza ricorrere all’indebitamento”: nel considerare che il Comune, in questi 5 anni, si è indebitato per milioni di euro per opere sicuramente non prioritarie, non ci sembra che il titolo del capitolo sia appropriato: l’Amministrazione Medau ha fatto esattamente il contrario.

Come pure ci fanno sorridere le iniziative finalizzate alla “Tutela ambientale”: senza volerci addentrare su argomenti complessi che si sono dimostrati incomprensibili per lo stesso Assessore all’ambiente (che tra l’altro sarebbe dovuto essere l’estensore del documento), per renderci conto di quanto la fantasia surroghi la realtà , riportiamo questo esempio:   ad un certo punto si parla con enfasi del verde pubblico ed in particolare del c.d. “Parco della Vita” che impegna l’Amministrazione a piantare un albero per ogni nuova nascita. Se il riferimento riguarda gli alberelli piantati a “Su Rundò” per la festa degli alberi, è tanta e tale l’attenzione per questa iniziativa di sensibilizzazione ambientale che la stessa ha avuto lospazio temporale del giorno della manifestazione. Degli alberelli piantati con tanta cura dai bambini delle scuole con c’è traccia perché nel giro di qualche mese erano secchi.

Nella discussione si è parlato di tematiche “storiche” come quella che riguarda il P.U.C.: veniamo a sapere che siamo ancora nella fase “coinvolgimento attivo dei cittadini,  nella programmazione del piano urbanistico, attualmente in fase di revisione”: insomma, se non si fosse capito, sul P.U.C. siamo ancora all’inizio. Lo stesso dicasi del Piano di Valorizzazione di Santa Margherita, del Piano di Utilizzo dei Litorali, del Piano Particolareggiato del Centro Storico, argomenti che sono stati i cavalli di battaglia per  ben due campagne elettorali. Per la Sindaca erano soluzioni a portata di mano, che avrebbero dovuto dare un nuovo corso a Pula, di cui invece, non c’è che qualche indizio.

Il momento clou della serata è stato raggiunto quando si è chiesto alla Sindaca spiegazioni su una voce che faceva un preciso riferimento agli “Asili Nido Aziendali” (inesistenti a Pula). Secondo la Prima Cittadina, pur di buttare giù la prima cosa che le è venuta in mente, ha affermato che il Comune aveva “realizzato l’asilo aziendale per i dipendenti comunali”. Facendo una panoramica dei dipendenti del Comune, ci risulta che solo una dipendente, semmai, è eventualmente interessata all’argomento, avendo un bimbo in età d’asilo. Per la prossima occasione, converrà all’Assessora alle Politiche Sociali consigliare alla Sindaca di non sconfinare su argomenti che non conosce, così perlomeno evita di scadere nel ridicolo.

Insomma, questo stralcio che abbiamo voluto riportare testimonia del livello dell’ultimo Consiglio Comunale che, per gli argomenti trattati, ossia l’articolazione della programmazione di tutte le azioni amministrative da attuare nel territorio, sarebbe dovuto essere il più importante dell’anno.

I numeri contenuti nel documento contabile sono impietosi: ci impegniamo a riprenderli in seguito, argomento per argomento, estrapolandoli dal documento di programmazione depositato agli atti.

Purtroppo dobbiamo concludere osservando che, dalle affermazioni fatte dalla Sindaca e dagli Assessori, se la situazione globale, così come i numeri testimoniano, non fosse ormai fuori controllo, ci sarebbe quasi da ridere. Ci chiediamo, piuttosto, fino a che punto questo approccio dilettantesco nell’amministrare la cosa pubblica potrà essere sostenibile, perché i suoi riflessi deleteri si stanno già delineando.

Il nostro paese merita ben altro.

I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA

Angelo Pittaluga, Francesca Toccori, Elisabetta Loi, Andrea Abis, Donatella Fa

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