PULA: ASSESSORI FARNETI e USAI, FERMATEVI NON VI BASTANO I DISASTRI GIÀ COMPIUTI?

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Gentili Assessori, in questi anni i soldi pubblici che avete avuto a disposizione sono stati tanti, e i disastri prodotti dalla vostra gestione politica altrettanti. Per questo vi formuliamo un accorato appello per sospendere la gara d’appalto indetta per l’ intervento di “razionalizzazione del verde” dell’aiuola sopraelevata, per intenderci quella di fronte al negozio della Signora Angioletta Loi.

L’intervento, quantificato per un importo di oltre 12.000 euro, prevede ovviamente la distruzione delle essenze presenti. Già questo dovrebbe essere per voi motivo per un’attenta riflessione. Infatti, da una sommaria indagine di mercato, le essenze arboree piantumate; palme nane, lentischi, oggi presenti, per raggiungere quelle dimensioni hanno impiegato oltre un decennio e sono state valutate per oltre 20 mila euro.

Ma quello che ci lascia più di stucco è che al posto di queste essenze dovrebbero essere messi a dimora gli stessi arbusti del giardinetto di fronte ai servizi sociali (Pennisetum rubrum), che per una parte dell’anno crescono in maniera fitta e disordinata, diventando ricettacolo di immondizia e la sede ideale per la proliferazione dei ratti; per l’altra buona parte dell’anno vengono rasati, diventando esteticamente insignificanti. Anzi, per la forma con cui sono stati modellati, forse avrebbero avuto una sistemazione più adatta per segnare in cimitero le tumulazioni a terra. Anche gli altri cespugli previsti avranno le stesse caratteristiche, soprattutto se le manutenzioni, com’è prevedibile, lasceranno a desiderare. Un discorso a parte meriterebbe il posizionamento di qualche pianta d’ulivo che, ormai numerose nei centri urbani, durante la fioritura sono fortemente allergizzanti e in autunno le bacche sporcano la piazza e l’oleosità è motivo di pericolose scivolate.

Conoscendo soprattutto l’Assessore Farneti, ci risparmi il racconto che sosterrà contro ogni evidenza la sua totale estraneità all’ iniziativa, insomma che non sapeva niente, e che, infine, è stata una geniale idea della Sindaca. Questo progetto è stato ideato e ha preso forma nel suo assessorato: quindi questo suo modo di fare e queste sue narrazioni ormai sono vecchie, e non se le bevono più neppure i suoi affezionati elettori.
Se veramente fosse così, cioè che l’iniziativa è ascrivibile alle decisioni della Sindaca, è ancora peggio, perché avvalorerebbe quello che si dice in giro, ovvero che in Amministrazione e all’interno del suo assessorato, in questi anni, lei ha avuto solo un ruolo virtuale. Per volerle bene, diremmo una sbiadita controfigura di quello che vuol far credere all’esterno. La sua percezione di uomo politico determinato, pieno di coraggio e di carisma, è una pia illusione, e dal suo comportamento in aula e negli atti presenti in Comune, purtroppo, appare che la realtà è l’opposto della parvenza.

Cari Assessori, capiamo la vostra voglia di recuperare il tempo perduto e acquisire qualche merito ad appena un anno dalle elezioni. Troppo tardi, diciamo noi! Ci avreste dovuto pensare prima.
Invece di imbarcarvi in queste discutibili iniziative, vi chiediamo di farvi un giro nel territorio, sia al centro quanto in periferia: troverete tanti stimoli per incrementare la vostra fantasia.
Per una volta, e per il bene di tutti, a salvaguardia dei soldi pubblici, chiediamo, in particolare a lei assessore Farneti, di abbandonare il borbottio fuori dal palazzo e di prendere una posizioni netta, in sintonia con il suo ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici.

Faccia immediatamente sospendere la gara d’appalto in autotutela, e cambieremo opinione sul suo discutibile operato.

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