È del tutto evidente che non tutti i rappresentanti nell’Amministrazione Medau provenienti da Santa Margherita (precisiamo che  questa distinzione non vuole essere in alcun modo una discriminante) possono vantare un ruolo che giustifichi per loro un po’ di visibilità.

Chi c’è l’ha (la visibilità), bontà sua,  la manifesta in qualche presentazione sul palco delle feste, qualche foto o qualche intervista sulla stampa per parlare di buone intenzioni sul turismo, che per 7 anni, in verità, solo rimaste sulla carta: fiumi di parole e poi il NULLA ASSOLUTO.

Anche se ai più sfugge, a Santa Margherita ci sono anche altri rappresentanti che fanno parte della maggioranza. Per questo, tutti gli anni, alla fine di agosto, nella ricorrenza delle feste dei Santi protettori, assistiamo a una sorta di “corteo medioevale” con la sfilata dei Consiglieri Comunali che in borgata risiedono. Nell’ostentare orgogliosamente la  concessione della Sindaca di fare portar loro  la fascia tricolore, ricordano ai loro elettori (e per chi non ne fosse ancora a conoscenza), che il vero ruolo nell’Amministrazione Medau  è quello dei “figuranti”, come solitamente avviene nelle  rievocazioni storiche.

Ovviamente, la regìa e  la parte centrale della cerimonia è gestita dalla prima cittadina in persona, che nel frattempo che si concede per le foto ricordo con qualche cittadino che ne fa richiesta; d’altronde una foto non si nega a nessuno! Con la magnanimità dei sovrani più illuminati  concede le insegne del potere istituzionale (la fascia, appunto) in modo che vengano indossate  dai fedelissimi relegati al ruolo marginale di semplici comparse: una mezzoretta di “vana gloria” un paio di volte l’anno, e tutto si conclude col pensiero rivolto alla prossima kermesse. Sono quei consiglieri che in Consiglio Comunale timbrano il cartellino senza chiedere troppo, gli stessi che,   spessissimo, senza manco  capire quello che votano (in più occasioni abbiamo scoperto che non avevano neppure letto gli atti), al  semplice battito di ciglia della Sindaca, alzano prontamente la mano avallando anche le scelte politicamente più scellerate.

Queste sfilate sono sempre state  una ghiotta occasione per certificare “l’esistenza in vita politica” altrimenti il loro ruolo correlato alla vita pubblica non avrebbe ragione d’essere.  A dire il vero, qualcuno si fa conoscere nella tarda primavera perché sopperisce all’inefficienza dell’Amministrazione  sfalciando di  persona, alla bella e meglio, le cunette, un’opera che comunque abbiamo giudicato meritoria. L’ altra consigliera rappresentante di Santa Margherita la ricordiamo  immortalata nelle foto mentre promuove le piantagioni di fico d’india: in mancanza del “Piano di Valorizzazione di S. Margherita”, bisognava pur trovare una via d’uscita per risollevare le sorti economiche dell’imprenditoria  agricola….o no?

S.Margherita e S. Isidoro nella ricorrenza delle loro feste compiono veri miracoli: intercedono perché si puliscono le cunette, si rattoppino le buche, si rinfreschi la segnaletica agli incroci, ed è un vero peccato che la festa non si celebri almeno una volta al mese. Al di là dell’ironia, ci auguriamo che i prossimi rappresentanti in Comune di S. Margherita abbiano un peso diverso rispetto all’evanescenza di quelli attuali, e soprattutto che non dimentichino le promesse fatte in campagna elettorale.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

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