Alghero, 16 novembre 2018 – “Dopo la sede di Nuoro, l’apertura ufficiale del CPI di Alghero segna un importante cambiamento di passo nella qualità della gestione dei servizi per l’impiego in Sardegna. Una migliore logistica degli spazi consentirà agli operatori del centro di contribuire, con il loro prezioso e qualificato lavoro, a valorizzare in modo più efficace le potenzialità di un territorio, che nello sviluppo del settore turistico riveste una rilevanza strategica.” È quanto ha dichiarato l’assessora del Lavoro, Virginia Mura, intervenuta oggi, con il sindaco Mario Bruno, e il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Centro per l’Impiego di Alghero, trasferito nei nuovi locali in via Sergio Atzeni.

“L’appuntamento di oggi – ha concluso Mura – ci consente di fare il punto, in particolare, sul nuovo sistema di Istruzione e Formazione Professionale, costruito dalla Giunta ex novo, tassello dopo tassello: un’offerta qualificata nell’intera Regione, attraverso un sistema unitario di offerta formativa assicurata dalle agenzie di formazione professionale e dagli istituti professionali, in coerenza con i fabbisogni del territorio”.

“L’apertura della nuova sede di Alghero è un altro tassello che si aggiunge al percorso di potenziamento dei centri per l’impiego che l’Aspal sta realizzando su tutto il territorio regionale. Ci stiamo impegnando per garantire strutture più funzionali e confortevoli per gli operatori e per gli utenti, anche per assicurare livelli più elevati delle prestazioni. È uno degli obiettivi che ci siamo posti, e che stiamo realizzando con la collaborazione dei comuni, per migliorare i servizi da offrire alla collettività, specie nei territori con maggiore utenza. La sede di Alghero, in particolare, copre un’area abbastanza vasta, con un sistema economico complesso e a forte vocazione turistica, e un mercato del lavoro dinamico che necessita di servizi pubblici efficienti e di qualità. Così il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, ha commentato l’apertura della nuova sede.“Questi interventi ci permettono, inoltre, di avere spazi da destinare ad iniziative, seminari e workshop a cura di esperti, allo scopo di informare e di dare un supporto ai cittadini e alle imprese per l’accesso alle politiche e alle opportunità offerte dai programmi regionali e nazionali. Il seminario di oggi affronta un tema centrale come quello della formazione, rivolgendosi ai giovani e agli adulti, per promuovere una nuova offerta formativa che sia capace di rispondere anche al fabbisogno di competenze e di professionalità delle imprese, sempre più orientato alle nuove skill. Su questo fronte – ha concluso Temussi – l’Aspal si sta impegnando anche attraverso la figura del Job account che supporta le aziende nella ricerca di personale, partendo da una analisi dei fabbisogni e suggerendo gli strumenti a disposizione per incentivare le assunzioni.”

Spaziano in molteplici campi di interesse le attività realizzate al CPI di Alghero (e negli altri 28 centri di tutta l’Isola, nei 12 ulteriori sportelli decentrati e in quelli dedicati nelle carceri, grazie al nuovo sistema regionale dei servizi per l’impiego, varato dalla Regione nel 2016, oggi a pieno regime): accoglienza e presa in carico, consulenze per l’autoimpiego e l’inclusione socio-lavorativa, ma anche seminari di ricerca attiva e workshop su tematiche, quali programma Lavoras e Garanzia Giovani. Gli iscritti al Centro per l’Impiego di Alghero, che serve un’area territoriale composta da 8 Comuni, sono 22.802 (di cui 16.035 ad Alghero e, a seguire, Ittiri, Olmedo ed Uri, in ordine di grandezza). La platea degli utenti comprende sia i cittadini disoccupati che gli occupati. Oggi il CPI è chiamato a garantire diverse azioni che mettono al centro la persona tramite la presa in carico personalizzata. Un dato significativo è quello che indica il numero dei cittadini che hanno richiesto un percorso (attraverso la stipula del Patto di servizio): 4.314 dall’inizio dell’anno ad oggi. I servizi erogati dall’inizio dell’anno a oggi sono 10.225, un dato anch’esso rilevante che denota l’importanza del centro per l’ampio bacino di utenza a cui si rivolge.

Durante l’Open Day, le agenzie formative e gli Istituti Tecnici Professionali della Sardegna nord occidentale hanno avuto modo di presentate ai ragazzi intervenuti all’evento informativo la loro offerta formativa. A seguire, “Prospettive occupazionali: la parola chiave è la formazione”, uno spazio con approfondimenti sul tema, rivolto ai disoccupati di tutte le fasce di età, iscritti ai CPI dell’area, ai rappresentanti istituzionali, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e degli enti di formazione. Due i laboratori informativi: Fabio Roma, funzionario dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e delegato OCSE per il programma internazionale per l’Analisi delle Competenze degli adulti (PIAAC) con il focus dal titolo “Le competenze per vivere e lavorare oggi”; a cura del servizio Risorse Umane e Formazione dell’Agenzia Sarda per il Lavoro un laboratorio sulla formazione e i nuovi scenari per la valorizzazione, la certificazione e lo sviluppo delle competenze.</span>

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Source: Home Regione

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