Gentile Prima Cittadina,
“Andrà tutto tutto bene”! ne siamo sicuri anche noi.
Tutti dobbiamo contribuire affinché si raggiunga al più presto questo obiettivo, e crediamo che, oggi più che mai, Lei abbia il dovere di considerare le proposte che Le arrivano e Le arriveranno, comprese naturalmente quelle provenienti dai Consiglieri di minoranza.
Nel condividere tutte iniziative dell’Amministrazione, in attuazione e rinforzo delle disposizioni ministeriali e regionali, con spirito costruttivo, ci permettiamo di fare alcune considerazioni:
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Dando uno sguardo alla locandina stampata dal Comune, ci rendiamo subito conto che tra i numeri telefonici utili, ne manca uno importantissimo, quello della Stazione Forestale di Pula. Il lavoro svolto in questi giorni per garantire il rispetto delle disposizioni di legge, può essere certamente agevolato anche attraverso i contatti che i Cittadini possono stabilire con questo imprescindibile presidio.
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Nella pagina centrale della locandina, tutte le istituzioni e tutte le associazioni sono elencate in grassetto e a colori. Non è invece evidenziato il Servizio Sociale che fanno capo al Comune di Pula, come se in questo momento di grande difficoltà, il servizio si continuasse con l’attività ordinaria.
Gentile Sindaca, come forse si sarà resa conto, rimane insoluto il problema degli anziani senza supporto familiare. In un periodo come questo, dove è prioritario rimanere a casa per tutelare la salute di se stessi e degli altri, gli Uffici dei Servizi Sociali dovrebbero garantire almeno una reperibilità telefonica di 12 ore, giorni festivi compresi. “… per qualsiasi necessità ed esigenza, rivolgersi ai Servizi Sociali” , come Lei ha giustamente fatto scrivere nella locandina, è una frase che ha senso solo se si istituisce questo servizio.
Per far fronte alle piccole necessità delle persone che non possono agire da sole, possiamo fare alcuni esempi ed elencare le incombenze che potrebbero essere effettuate senza eccessive difficoltà:
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Il pagamento delle bollette e di altre scadenze all’Ufficio Postale è una necessità inderogabile che costringe molti cittadini anziani e fragili a uscire. Dopo la decisione di chiudere l’Ufficio per alcuni giorni della settimana, li abbiamo visti accalcati nella zona antistante, costretti quasi a infrangere una delle prescrizioni più stringenti per scongiurare il possibile contagio.
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L’accesso al medico di famiglia. Prima che Lei pubblicasse il post che richiama la questione correlata la c.d. “ricetta rossa” da parte del Ministero, è bene precisare che la maggior parte dei Medici operanti a Pula, al fine di limitare l’accesso agli anziani, in collaborazione con le farmacie, già da giorni avevano trovato delle soluzioni per far pervenire al paziente le prescrizioni per via telematica. Rimane la criticità determinata da quei pazienti che, senza supporto familiare, non hanno nessuna dimestichezza con i mezzi informatici. Questa cospicua quantità di cittadini (non solo persone anziane, ma anche pazienti oncologici, immunodepressi, psichiatrici), di fatto sono costretti a recarsi dal medico ed andare in farmacia personalmente.
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Per la spesa nei market, per chi ha bisogno di un supporto, non sarebbe fuori luogo l’intervento di qualche operatore sociale.
In conclusione, le piccole e grandi necessità che costringono le persone più deboli ad uscire, insomma, sono innumerevoli.
Un ultimo aspetto che vorremmo esporre e portare alla Sua attenzione riguarda le tante Associazioni di volontariato presenti a Pula, alcune delle quali non sono state menzionate, forse perché non hanno attinenza con questioni di carattere sanitario. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, rendere pubblici i numeri di telefono di chi ha già espresso o chi in futuro esprimerà la disponibilità a collaborare in qualche maniera, è quanto mai importante.
Gli anziani e le persone fragili, oltre alla penuria di supporti materiali, vivono la loro condizione di solitudine in modo ancora più gravoso del solito. Avere un recapito telefonico anche solo per parlare e per farli sentire vicini e coccolati, lo ribadiamo ancora una volta, sarebbe per loro di grande sollievo.
Con la stessa franchezza che sempre abbiamo adottato nel perseguire i nostri compiti di Consiglieri Comunali di minoranza, se consente, Le diciamo che omettere di segnalare alcuni numeri di telefono nella locandina evidenzia una certa superficialità, da parte Sua, nell’aver coordinato le fasi che hanno portato alla stampa e alla diffusione della suddetta locandina.
Bene lo sportello d’ascolto per il supporto psicologico, ma molti cittadini hanno bisogno di altri supporti.
Pur capendo che il peso e la responsabilità che grava sulla Sua persona in queste ultime settimane è notevole, vorremmo, tuttavia, che Lei si concentrasse di più su ogni elemento del tessuto sociale che contraddistingue la nostra cittadina, indiscutibilmente meritevole della giusta e dovuta attenzione, soprattutto nei momenti difficili. Ciò, forse, potrebbe costringerla a rinunciare alla stesura di qualche comunicato in più, ma pazienza! Vista la ridondanza degli ultimi giorni, non ne sentiremmo la mancanza. Dedichi il Suo tempo e il Suo pensiero a come impiegare le risorse immateriali disponibili, che nel nostro paese, fortunatamente, non mancano. Questione di priorità.
Nel rinnovarle la nostra disponibilità a collaborare per il bene della comunità, Le auguriamo buon lavoro.
I CONSIGLIERI DI MINORANZA