Per la prima volta nella rotonda di S. Margherita, la Sindaca ha sperimentato il nuovo arredo verde double-faces: estate e inverno.
Nella rotonda della statale di S. Margherita si sperimenta un nuovo arredo verde…naturalmente “per la prima volta”. Bei tempi quelli nei quali, con i consueti e canonici squilli di tromba, la Sindaca annunciava la fine dei lavori della rotonda di S.Margherita. Non bastava l’esaltazione delle funzioni a cui una struttura del genere è preposta, funzioni che, normalmente, in altre parti, non destano alcuna meraviglia. Ma siccome l’occasione era ghiotta per far seguire alla fanfara il celeberrimo motto “per la prima volta”, venne attribuito all’opera un valore aggiunto, consistente nell’apposizione di un elemento decorativo originale: l’epigrafe “S. Margherita di Pula” che, a detta della stessa Sindaca, finalmente rendeva giustizia alla località, riassegnandole addirittura l’ identità perduta. Immancabile la manna dei “mi piace” che ne seguirono sui social, piovuti in numeri da capogiro a gratificare una trovata così brillante da parte della Sindaca. Data l’enfasi inaugurale, potevamo facilmente immaginare che lo stupore per l’arredo verde e grafico di questa rotonda, sia i cittadini di Pula, sia gli abituali frequentatori di quel tratto di S.S.195, sia i turisti, se lo sarebbero gustato in maniera ambivalente nel corso di tutto l’anno. Ambivalente nel senso che durante il semestre estate-autunno vengono gratificati dalla vista di una bella fioritura di lantane, che sà tanto di località di soggiorno e villeggiatura, richiamando alla mente la vocazione turistica di S. Margherita. Nell’altro semestre inverno-primavera, invece, l’occhio si perde nell’ammirare una lussureggiante foraggera di forma circolare, emblema dell’altra vocazione di S.Margherita: quella agricola. Se questa era l’intenzione della Sindaca, visti i risultati conseguiti, giù il cappello! Non ci rimane che ammettere che il detto “per la prima volta”, in questo caso, calza a pennello, e pertanto ci complimentiamo con Lei.
Ammirare nella rotonda la rigogliosa coltura arborea, con grande abbondanza di avena, erba medica sulla con infiorescenze rosso sgargiante, non è mica cosa da poco! Abbiamo persino pensato che questa sensibilità, applicata concretamente in un’infrastruttura stradale, magistralmente trasformata in uno spazio di verde spontaneo (anche fin troppo), faccia parte delle attenzioni e delle iniziative di alto livello già intraprese in questi anni scorsi per diffondere in paese la cultura del verde e del decoro.
Per citare le più rappresentative, non sarà sfuggito alla cittadinanza l’organizzazione del convegno sul fico (la pianta, intendiamo), quello sulla coltivazione della Opuntia ficus indica (fico d’india), del mandorlo e, in ultimo, ancora da celebrare, l’happening sui funghi. Attendiamo ancora di valutare l’interesse degli agricoltori verso queste proposte, atte certamente a rivitalizzare il settore che è in perenne sofferenza.
Meravigliati dal risultato programmatico-amministrativo della rotonda double-faces, fiorita nella stagione calda, rigogliosa di essenze erbacee nel semestre successivo, tra l’altro raggiunto a costo zero perché ci pensa madre natura e un pò di pioggia in più a fornire la materia prima, abbiamo anche pensato che i meriti non potessero essere assegnati alla sola Sindaca, che avrà il suo bel da fare su mille fronti per permettersi di pensare solo alla rotonda, ma certamente avranno dato il loro prezioso apporto di idee l’Assessora al Turismo, quello al Decoro Urbano e, per la parte che gli compete, il Consigliere che abita in quella fortunata porzione di territorio.
Ora, al di là dell’ironia, che ancora una volta utilizziamo come strumento del nostro motivato dissenso politico e per stemperare i toni della dialettica, osserviamo che se si pensa di incantare i cittadini e di pretendere che il consenso passi attraverso i “mi piace” di facebook, elargiti a piene mani dai supporter della prima ora, ci si sbaglia di grosso. Vorremmo anche evidenziare che il “consenso da tastiera” proviene spesso da un compiacimento interessato, tutt’altro che convinto e spontaneo.
Quindi, rivolgendoci alla Sindaca, la invitiamo ancora una volta a guardare la realtà delle cose non dall’alto del piedistallo in cui si è sistemata, e dal quale, probabilmente, ha una percezione distorta del paese che amministra, ma veda, osservi e valuti da una prospettiva che le farà percepire i problemi del paese con maggiore obiettività. Sia più prudente nei suoi proclami, e prenda coscienza che la sua azione amministrativa, al di là delle scritte sulle rotonde (poi abbandonate al loro destino), la piazzetta di 100 mq. (portata a termine dopo 4 anni di amministrazione), che sono cose “spicciole”, di contorno, marginali per le esigenze e le aspettative del nostro paese, a nostro avviso è del tutto insufficiente.
Abbiamo ragione di pensare che la stessa opinione cominci ad averla un numero crescente di cittadini. In conclusione, vorremmo che la Sindaca considerasse che la rotonda di S.Margherita, così come quella di via Montesanto, sono gli ingressi principali del paese. Faccia perciò in modo di ridargli decoro, magari prima che si concluda il nuovo giardinetto di fronte all’ufficio dei vigili urbani, sperando di non dover constatare, tra qualche mese, che anche in questo caso si tratterà di un’opera double-faces: fiorito per sei mesi nella stagione calda, una foraggera multi essenze per i restanti sei…come le rotonde, insomma.
I Consiglieri Comunali
Angelo Pittaluga, Elisabetta Loi, Donatella Fa, Andrea Abis, Francesca Toccori
Lamiera molto fine.qualità non eccezionale.