Pregiatissima Sindaca,

dai media e dalle locandine che Lei ha fatto distribuire nei locali pubblici i giorni scorsi, apprendiamo dell’inaugurazione della piazzetta all’ingresso del paese. Non è la prima volta che la Sua Amministrazione ignora la minoranza escludendola dalla partecipazione a eventi ufficiali. È evidente che il nostro ruolo di rappresentanza di un’importante parte della cittadinanza che scelse di accordarci fiducia, per Lei, gentile Sindaca, non ha valore alcuno.

Al di là dei rapporti istituzionali che in questi anni Lei non ha saputo costruire con la nostra componente, peraltro sempre disponibile al dialogo e al confronto, consideriamo questo Suo modo di porsi, oltre che irrispettoso, una palese caduta di stile “istituzionale” che, per quanto La riguarda, non è certo una rarità. Prendiamo atto che questo Suo comportamento è fortemente carente da un punto di vista generale, fuori da qualsiasi regola non scritta del bon ton politico. Un atteggiamento a cui Lei in questi anni ci ha abituati, segno tangibile di contrarietà quando qualcuno esprime qualsivoglia obiezione sul Suo operato. 

Nell’inseguire la suggestione dei like nella sua pagina social, convinta com’ è di aggraziarsi la claque che gongola ogni qualvolta sciorina lo scettro del comando, non dimentichi che la Democrazia vige anche a Pula, e che ciò che rappresentiamo in Consiglio Comunale merita il rispetto di tutti, Lei compresa. Dissenso o condivisione sono questioni politiche che con la buona creanza di chi dovrebbe essere super partes nulla hanno a che fare.

Le rimarchiamo che, come Consiglieri di Minoranza,  per partecipare a una manifestazioni pubblica promossa dal Comune non avremmo comunque avuto bisogno delle Sue benevoli concessioni. Pur tuttavia, sappia che era nostra intenzione non partecipare alla cerimonia per manifestare il nostro totale dissenso rispetto alla Sua scelta di utilizzare risorse pubbliche di una certa ragguardevole entità perché, in questo difficile momento, non abbiamo considerato quest’opera  prioritaria rispetto alle contingenze attuali, con la grave sofferenza in cui versano le realtà produttive del nostro territorio.

Cogliamo questa occasione per manifestare senza riserve il nostro disaccordo per le modalità con cui l’ha realizzata, ricordando a Lei e la Sua maggioranza che siamo ancora in piena emergenza CoVid, che quest’idea è stata adottata in fretta e furia, andando a scandagliare le risorse dal bilancio per toglierle, magari, da interventi già programmati e attesi da tempo. Tutto il contrario di ciò che hanno fatto numerosi Sindaci dell’Isola e della Penisola, avendo essi stanziato consistenti fondi di bilancio e strutturato azioni economiche a sostegno delle imprese locali, finalizzate a favorire la ripartenza. Lei invece, nel silenzio del lockdown, non ha trovato di meglio che l’ispirazione per spendere 85 mila euro per una piazzetta, realizzabile con le stesse caratteristiche ma in tempi migliori. 

A margine di questo nostro convinto dissenso per quest’opera, Le ricordiamo che, per sua stessa ammissione, la mancanza di soldi, per il secondo anno consecutivo, non consentirà la pulizia delle spiagge, forse nemmeno di posizionare i cestini per i rifiuti. Ha per caso notato che le passerelle per i disabili sono solo parzialmente agibili? Ha visto che a differenza delle spiagge di Domus de Maria e Teulada non ci sono i bagnini e le torrette di salvamento? E che dire dei servizi igienici insufficienti o addirittura assenti? E la strada litoranea di S. Margherita, da 7 anni in condizioni di precarietà per l’erosione costiera? Fatte queste brevi considerazioni, non ci sembra che in un paese a forte vocazione turistica, dove nella costa e nel centro urbano il degrado e l’incuria regnano dappertutto, una piazzetta in più sia da considerare qualcosa di cui non si poteva discutere in un altro momento.

Gentile Sindaca, ancora una volta la vedremo al centro della scena mediatica nelle Sue consuete pose da “grandama rinascimentale”, accompagnata dalla corte di assessori e consiglieri, a cui non mancherà di ripetere che “tutto, a palazzo va a gonfie vele”, con una pletora di sorrisi, interviste, discorsi, taglio del nastro, e tanta gioia e commozione. 

Prendiamo atto, ancora una volta, che Lei è sempre attenta nel creare eventi e stupire con gli effetti speciali. Visto il momento, chi legge queste nostre considerazioni, forse come noi interpreterà queste magie come “momenti creativi” per distrarre i cittadini dai reali bisogni, ai quali Lei, purtroppo, non ha mai saputo dare delle risposte.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

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