Lo strano caso della casetta dell’acqua

Leggiamo nella stampa che a breve, in paese,  verrà inaugurata la macchinetta “Mangia Plastica”. L’iniziativa faceva parte di un punto all’ordine del giorno, discusso nell’ultimo Consiglio Comunale, con il nome “Il Riciclo che Vale”. Teniamo a precisare che su questo specifico argomento c’è stato anche da parte nostra un unanime voto a favore. Infatti, a prescindere delle doverose osservazioni, riconosciamo soprattutto l’aspetto educativo dell’iniziativa.

Comunque, durante la discussione, non abbiamo potuto fare a meno di mettere in evidenza che sarebbe stato più corretto, prima di ogni altro passaggio, approvare il regolamento necessario per stabilire l’entità delle premialità per i cittadini più virtuosi, ovvero quelli che andranno a conferire le bottiglie di plastica nella macchinetta “Mangia Plastica”. Inoltre, come minoranza, non abbiamo potuto esimerci dall’ evidenziare il pessimo esempio dato dal Sindaco quando annunciò con grande trasporto mediatico il posizionamento della “Casetta dell’Acqua”. Stiamo parlando  dei primi mesi del 2016.  Dopo oltre 2 anni, la struttura piazzata di fronte alla scuola elementare di via S.Efisio, che avrebbe fatto sgorgare una quantità infinita d’acqua liscia e gassata, a seconda dei gusti,   non è mai entrata in funzione, nonostante sia già costata 19 mila euro più ulteriori   15 mila euro  per la manutenzione (non capiamo quale, posto che non ha mai erogato una goccia d’acqua!). A questo proposito invitiamo i gentili lettori a rileggere un articolo di Pulaonline appositamente dedicato. Qualche settimana fa era persino stato mobilitato  l’Istituto Comprensivo, chiamato a  partecipare alla fantastica inaugurazione  della fonte miracolosa. Ventiquattr’ore prima del grande  evento, con grande delusione da parte dei bambini che dovevano presenziare alla  kermesse,  si rinvia la festa a data da destinarsi. Insomma, non è la prima volta che dal Comune si sparano gli annunci “a salve”, e proprio per questa bizzarra consuetudine  di diffondere i proclami prima di accertarsi che alle parole seguano azioni concrete, ci  viene spontaneo dire “come volevasi dimostrare”

C’è anche un altro aspetto che non può essere considerato di secondaria importanza: la stragrande maggioranza  dei Comuni d’ Italia che hanno scelto di avvalersi di questo servizio si sono rivolti a delle ditte che posizionano gratuitamente l’erogatore dell’acqua, pagando con proprie risorse la manutenzione e finanche  il suolo pubblico.  Da noi invece,  chissà per quale sensazionale ragione, l’abbiamo acquistata con i soldi dei cittadini, per giungere al  risultato che è sotto gli occhi di tutti.

Considerate le spese e quello che ha prodotto in questi anni, stiamo pensando di approfondire gli aspetti economico-contabili nelle opportune sedi, in quanto non ci sembra affatto normale che la “Casetta dell’acqua” dopo oltre 2 anni dal suo posizionamento, non abbia dato segni di vita.

Qualche cittadino particolarmente sensibile all’arte  ritiene che rappresenti il “saper fare” dell’Amministrazione Medau espresso attraverso una scultura di arte moderna in acciaio cromato.  Noi, che siamo meno inclini alle interpretazioni artistiche, ma più  propensi a rappresentare gli interessi dei cittadini, e non solo di quelli che ci hanno votati,  riteniamo che forse è opportuno chiamarla “CASETTA MANGIASOLDI  DEI CONTRIBUENTI”.

Quindi, dopo  “la falsa partenza” che annunciava il giorno dell’inaugurazione, leggendo il recente articolo sulla stampa, abbiamo l’impressione che, sicuramente a breve, i cittadini verranno portati a conoscenza dei dettagli del cerimoniale studiato nei minimi particolari, sperando che non si tratti  dell’ennesima bufala.  Ancora un pò di pazienza e assisteremo ad un copione già sperimentato in simili circostanze:  fascia tricolore e discorso, interviste rilasciate ai giornali e alle TV,  piccolo momento di notorietà anche per gli Assessori e Consiglieri a seguito, emblema della solidità granitica della squadra. Prevarrà, come è giusto che sia, la presenza mediatica della Sindaca, ma  qualcuno approfitterà dell’occasione per ritagliarsi qualche raggio di sole accontentandosi di comparire in secondo piano in qualche foto o mentre intervistano la Sindaca. Ne seguirà  il rimbalzo mediatico sui social, nei giornali online,  con i fans ansiosi di posizionarsi ai primi posti nei “mi piace” e nei commenti edulcorati.

Insomma, la favola si ripete. Tutto come da prassi.

Dalle nostre  precedenti osservazioni, volutamente  dal sapore un pò ironico, necessarie per stemperare un pò i toni, dobbiamo arrivare ad una conclusione politica,  ben più seria della precedente: ancora una volta “Il Palazzo” ha lanciato la provvidenziale cortina di fumo per mascherare la totale inefficienza della Sindaca e della sua Amministrazione. Una consuetudine che a nostro avviso serve a distogliere l’attenzione dei Cittadini dai grandi problemi lasciati insoluti che riguardano le prospettive future del nostro paese, uno su tutti il P.U.C., la cui approvazione pende, a quanto sembra, dalle decisioni di un Commissario nominato della Regione.  Sindaca e Amministrazione scelgono la politica dello scaricabarile quando le questioni che riguardano la vita reale del nostro paese sono gravose e pesanti. E’ molto più decisa e determinata per questioni di ben altro spessore, mediaticamente più appettibili, come lo è indubbiamente la  “Casetta  dell’ Acqua” ed ora la “Machinetta Mangia plastica”. Questa determinazione, se fosse di contorno ad una concreta azione amministrativa,  sarebbe anche un fatto positivo. Come si vede, è solo un elemento decorativo, attualmente non funzionante,  con lo svantaggio che  si è portata appresso  un sacco di soldi pubblici senza nessun plausibile motivo. C’è da sperare che la “Mangiaplastica” sia immediatamente operativa già a partire dalla sua installazione, e soprattutto che non si riveli, come l’altra, un bancomat al contrario, cioè UNA MACCHINETTA MANGIASOLDI. Sarebbe davvero troppo.

I Consiglieri Comunali

Angelo Pittaluga, Elisabetta Loi, Andrea Abis, Donatella Fa, Francesca Toccori

1 COMMENTO

Lascia un commento

Please enter your comment!
Per cortesia inserisci il tuo nome qui