Abbiamo notato che l’Assessora Pirisinu, unitamente ad una delle fedelissime Consigliere della Sindaca, ieri hanno orgogliosamente riportato nel loro profilo Facebook, diventato ormai l’albo pretorio del Comune di Pula, la notizia della riunione de La Rotta dei Fenici tenutasi a Jounieh (Libano) in data 11/01/2019, durante la quale i membri del Comitato Scientifico hanno preso atto delle numerose richieste di adesione e hanno deliberato l’ammissione fra gli altri di Pula fra i nuovi membri della Confederazione Internazionale.
C’è da sottolineare il fatto che se non altro ha avuto la buona decenza di non commentare la notizia, limitandosi a condividerla, abituati come siamo agli squilli di tromba su tutto ciò che viene prodotto quasi a sottolineare l’eccezionalità. Nel caso specifico, invece, sarebbe stata buona cosa far passare in sordina la notizia e vergognarsi di avere fatto di tutto per annientare anche in questo caso il buon lavoro realizzato da chi l’ha preceduta.
Non tutti sanno, me che meno l’Assessora, che Pula non solo era già presente al prestigioso tavolo internazionale della “Rotta dei Fenici” ma ha avuto anche l’onore di ricoprirne la carica della Presidenza.
Nell’aprile del 2013, infatti, come riportano le cronache dell’epoca, Pula è stata sede del convegno “Turismo Culturale nello scenario Mediterraneo“, a Casa Frau a Pula, apertosi con l’elezione dell’allora sindaco di Pula Walter Cabasino a presidente internazionale dell’AssociazioneLa Rotta dei Fenici” nel corso delle celebrazioni del decimo anniversario dell’incorporamento della Rotta dei Fenici nel programma Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa.
Naturalmente i nostri amministratori se ne guardano bene dall’ammettere il clamoroso autogol e oggi con una sfrontatezza unica, ci propinano questa notizia quasi a voler congratularsi per l’obiettivo raggiunto di far parte della Confederazione internazionale.
Noi invece preferiamo chiamarla “vergogna”, per avere trascurato e abbandonato una grande opportunità di collocare Nora e il suo inestimabile patrimonio archeologico all’interno di un importante consesso internazionale in grado di attrarre non solo potenziali visitatori ma anche importanti risorse europee.
Sono trascorsi 5 lunghi anni da quando Pula è scomparsa dalle iniziative della Rotta dei Fenici, sparita senza che vi fosse una ragione se non quella di interrompere il percorso tracciato dall’amministrazione precedente, ferita con uno squallido e scientifico lavoro di delegittimazione su tutto ciò che è stato portato avanti con lungimiranza e sacrificio.
Sparita e ricomparsa oggi con una umiliante richiesta di riammissione.
Questa è ancora una volta la prova della politica “harakiri” dell’amministrazione Medau, troppo concentrata all’autocelebrazione ed incapace di far assumere il ruolo che Pula merita.
Noi abbiamo il diritto e il dovere di evidenziare questi “strafalcioni” e benchè a qualcuno faranno storcere il naso noi continuiamo nella nostra strada. I cittadini hanno diritto di sapere, la politica del nostro territorio è fatta di atti concreti e non di post edulcoranti al solo scopo di suscitare emozioni che durano il tempo della pubblicazione.
Questa denuncia è il rovescio della medaglia, piaccia o non piaccia.
L’articolo dell’Unione Sarda sul convegno del 2013:
La rassegna stampa del convegno del 2013:

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