CAGLIARI, 26 GENNAIO 2018 – “In questi 10 mesi di mandato ho ricevuto e incontrato tutte le delegazioni di Coldiretti Sardegna. Ho partecipato alle loro iniziative sempre, con la totale disponibilità e collaborazione che il mio ruolo mi impone. Allo stesso tempo ho convocato decine di riunioni con le organizzazioni agricole alle quali Coldiretti ha sempre presenziato. Qualche mese fa mi sono fatto promotore di una delegazione che dalla Sardegna è andata a Roma negli uffici di Agea. Una giornata importante di confronto e di discussione tesa a rendere più chiare le criticità legate alle pratiche dei pagamenti agricoli ancora bloccate e al tema del refresh. Ai lavori avevo invitato le rappresentanze delle nostre associazioni agricole sarde: c’erano tutti”. Lo ha detto oggi l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha poi aggiunto: “In questi mesi, le attività dell’Assessorato hanno sempre tenuto conto delle osservazioni delle associazioni agricole: Coldiretti compresa. La politica di governo del mondo delle campagne non ha mai visto questo Assessorato operare in solitaria. Al contrario, tutto quello che è stato fatto lo si è costruito assieme. La politica può fare certamente di più, così come di più può fare anche chi rappresenta agricoltori e pastori”.

Richiesta di cambio programma. “Alcuni giorni fa”, ha proseguito l’assessore, “come ho sempre fatto, ho dato una disponibilità di massima, salvo impedimenti dell’ultima ora, a Coldiretti Nuoro-Ogliastra per un incontro da tenersi a Nuoro con imprenditori agricoli e amministratori del territorio. Tale disponibilità è venuta meno martedì sera per sopraggiunti impegni istituzionali e ho subito comunicato alla dirigenza dell’associazione il cambio di programma, impegnandomi a fissare prossimamente un nuovo appuntamento. Ho anche proposto di poter ricevere una loro delegazione in primissima mattinata oggi a Cagliari oppure di inviare uno staff tecnico a Nuoro: in entrambe i casi mi è stato detto che dovevo essere io a recarmi a Nuoro. Ciò nonostante non ho fatto venir meno la mia disponibilità tanto che ho proposto, in un colloquio telefonico con il prefetto di Cagliari, Tiziana Costantino, di fissare un incontro per il prossimo 1 o 2 febbraio”.

Ecco perché oggi non si poteva tenere l’incontro a Cagliari. “Questa mattina – ha spiegato Caria – con il presidente Francesco Pigliaru e con tutta l’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana, come già comunicato a Coldiretti, abbiamo ricevuto una delegazione del Ministero della Salute giunta da Roma. Un incontro importante che, alla luce delle ultime attività sul versante della lotta alla PSA, non potevo assolutamente saltare”.

Refresh. Sul piano del confronto con le associazioni agricole, Caria ha ricordato: “Il tema del refresh è stato il primo punto che ho voluto affrontare il 17 gennaio scorso durante un lungo incontro con i vertici di Agea a Roma, a cui hanno partecipato il direttore generale dell’Agenzia Argea e lo staff dell’Assessorato. Un lungo faccia a faccia dove si è fatto il punto delle numerose interlocuzioni avvenute nei mesi passati”.

La comunicazione. “Per illustrare i risultati dell’incontro romano – ha aggiunto l’esponente della Giunta – abbiamo convocato in Assessorato, pochi giorni fa, martedì 23 gennaio, tutti i rappresentanti del tavolo verde e le associazioni agricole, compresi i vertici regionali di Coldiretti guidati dal presidente Battista Cualbu: 5 ore di riunione dove il primo punto all’ordine del giorno è stato proprio il refresh. Affermare quindi, come è stato fatto in questi giorni e ancora oggi, che non parliamo e non vogliamo comunicare con le associazioni è totalmente destituito di fondamento. Proprio dopo i lavori di martedì scorso ci siamo lasciati con la necessità di tenere un tavolo costantemente aggiornato e convocato per definire insieme la programmazione dei fondi stanziati in finanziaria per il comparto bovino e per il resto del mondo agricolo e soprattutto per la definizione della partita sul refresh. Cavalcare il malcontento, comprensibile, di molti agricoltori e pastori, non fa bene soprattutto a quei cittadini che siamo chiamati a tutelare£.</span>

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Source: Home Regione

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